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Cronaca

Furti in casa, 46 arresti: i dettagli dell'operazione "Flaco"

Sono accusate di associazione a delinquere, ricettazione e rapina le 46 persone arrestate dai carabinieri di Novara. Scoperta, nel milanese, la centrale per la ricettazione degli oggetti rubati

Prendevano di mira appartamenti e case del novarese e del milanese, li svaligiavano e poi, nel giro di pochissimo tempo, rivendevano la refurtiva. Sono 46 le persone finite in manette nell'ambito dell'operazione "Flaco", che si è sviluppata nell'arco di un anno, e ritenute responsabili di oltre 300 furti in appartamento commessi tra l'ottobre del 2014 e il giugno di quest'anno. Sono accusate di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, ricettazione di oggetti preziosi e rapina.

"Si tratta - ha spiegato il comandante del reparto operativo Maurilio Liore - dell'ennesima operazione del Nucleo investigativo volta a contrastare i reati predatori, in particolare i furti a danni di abitazioni private".

A finire in manette sono stati soprattutto cittadini cileni, ma tra loro ci sono anche cittadini peruviani, ecuadoregni, albanesi e italiani. Le bande di ladri vivevano a Milano e provincia e si spostavano dall'hinterland milanese alla vicina provincia novarese per commettere i furti. Nel novaresi i ladri, giovani e agili, avevano preso di mira i comuni dell'area del Ticino, tra cui Trecate, Galliate e Cameri.

L'operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo di Novara, svolta in collaborazione con i colleghi milanesi, si è conclusa nelle scorse ore e ha inoltre portato all'individuazione della centrale per la ricettazione degli oggetti rubati che aveva sede a Rozzano, in un "Compro Oro" gestito da una donna italiana, e serviva da hub per il Nord Ovest. Qui, un vero e proprio caveau nascosto da una porta blindata, sono stati recuperati 25 kg di oro, 60 kg di argento, 1 kg di pietre preziose, 686 orologi, 245 computer, 195 macchine fotografiche, 206 cellulari e 100mila euro in contanti. Tra gli oggetti recuperati, anche diversi strumenti musicali e un metal detector subacqueo; il tutto per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. I militari dell'Arma hanno inoltre recuperato alcune pistole e gli strumenti atti allo scasso.

Furti in casa, 46 arresti: le foto della refurtiva

I beni recuperati dai carabinieri, il cui valore supera i tre milioni di euro, risultano essere il provento di circa 200 furti in abitazione e 3 rapine. Fino ad ora è stata riconosciuta e restituita ai legittii proprietari una piccola parte della refurtiva, per un valore complessivo di circa 500 euro. I carabinieri invitano quindi i cittadini che avessero subito furti in casa a chiamare il Comando provinciale (al numero 0321.3791) per fissare un appuntamento e visionare la merce recuperata, portando con sè la denuncia di furto e la garanzia o le fotografie degli oggetti rubati.

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