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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Furti nei parcheggi di aeroporti e centri commerciali: un arresto

A finire in manette il ricettatore, trovato in possesso di oltre 700mila euro di merce rubata. I colpi, messi a segno da bande di sudamericani tra giugno e luglio, hanno interessato Piemonte e Lombardia

Con l'operazione "Flaco" i carabinieri hanno arrestato il ricettatore della banda di sudamericani che negli ultimi due mesi ha messo a segno oltre un centinaio di furti per circa 700mila euro di refurtiva.

A finire in manette è stato Maurizio Lafratta, 53 anni di Sesto San Giovanni: i militari del Reparto Operativo di Novara lo hanno arrestato nei pressi della sua abitazione. E' accusato di ricettazione ed è stato associato al carcere di Monza. Nel suo magazzino i carabinieri hanno ritrovato numerosi oggetti e merce di valore, sottratta alle vittime dalle auto parcheggiate nei centri commerciali o negli aeroporti di Piemonte e Lombardia. In particolare, i ladri (di nazionalità cilena e boliviana) colpivano le vetture in sosta nelle zone turistiche del lago Maggiore (sponda lombarda e piemontese), nei posteggi dei grandi centri commerciali e di ospedali del novarese e del milanese, nei parcheggi degli aeroporti di Torino Caselle, Milano Malpensa, Linate e Bergamo. Fino a spingersi fino alle località di mare in Liguria ed Emilia Romagna, tra cui (le più colpite) La Spezia, Rimini e Riccione. Vittime dei furti, cittadini italiani e turisti, sia italiani che stranieri.

Nel magazzino del ricettatore, i carabinieri hanno recuperato oltre 1 Kg di oro e diversi Kg di argento, 276 orologi d'oro, 110 telefoni cellulari, 201 computer, 150 macchine fotografiche, diverse biciclette di valore, tablet e chiavette usb e numerose borse e valige griffate. Tra gli oggetti recuperati, anche una borsa con pompa cardiaca artificiale (rubata dal parcheggio dell'ospedale di Monza), una tromba in argento, un sassofono in rame.

Furti nei parcheggi di aeroporti e centri commerciali: LA REFURTIVA

L'attività delle bande prevedeva, in genere, di asportare i bagagli o le borse lasciati, anche per brevissimi periodi, sulle automobili in sosta. A fare maggiormente gola ai ladri erano le borse firmate, le apparecchiature elettroniche e i telefonini.

Le indagini dei carabinieri hanno preso il via in seguito all'analisi di una serie di denunce di cittadini vittime di furti sulle proprie automobili, che con l'inizio delle vacanze estive avevano subito un notevole incremento. L'attività di indagine ha permesso di individuare diversi soggetti, tutti autonomi tra loro ma accomunati dal rivolgersi a ricettatori specializzati in quel genere di refurtiva. Le indagini dei carabinieri proseguono, quindi, per intercettare e trarre in arresto gli esecutori materiali dei furti.

Una parte degli oggetti rubati sono già stati restituiti alle vittime, tra cui ci sono anche diversi stranieri (russi, francesi, svedesi). Il resto della refurtiva si trova presso il Comando provinciale dei carabinieri di Novara, che invitano coloro avessero subito furti di questo genere a contattare il Comando e a recarsi sul posto per recuperare il "maltolto".

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