Novara si prepara all'invasione di gabbiani reali

Quest'anno a Novara sono stati una presenza costante, anche se schiva. Stiamo parlando dei gabbiani reali che da qualche tempo, stanno abbandonando la scogliera marina, dove risiede l'80% della popolazione nidificante in Italia, a favore della città ben più ricca di cibo. Nella città gaudenziana pare che una piccola colonia di gabbiani reali stazioni a Sant'Agabio, nell'area del polo chimico, dove sono presenti molti stabilimenti abbandonati.

La riproduzione nei centri urbani è iniziata a Roma nel 1971 e successivamente a Cremona, Genova, Sanremo, Venezia, Trieste, Livorno, Napoli, Cagliari. Quasi tutte città di mare risultano coinvolte, ma il fenomeno da qualche tempo sta interessando anche le città dell'interno, come Torino dove il gabbiano reale è una presenza consolidata, anche come nidificante. 

Quella che potrebbe sembrare una gradita ed inusuale presenza, può invece rappresentare un problema molto serio: il gabbiano reale è onnivoro, si nutre di animali sia morti che vivi (è in grado ad esempio di predare i piccioni che non lo riconoscono - ancora - come un predatore), di rifiuti, scarti, ma è anche in grado come le cornacchie di essere nocivo per l'agricoltura.

Soprattutto quando nidifica, poi, il gabbiano protegge strenuamente il nido, attaccando chi si avvicina troppo e allontanando gli ospiti indesiderati con una "pioggia" di escrementi. E' molto probabile che la nidificazione sui tetti sia dovuta alla saturazione delle colonie nei siti naturali ed alla facilità nel procacciarsi il cibo, inoltre da qualche tempo in diverse aree costiere sono in corso opere di contenimento ed allontanamento dell'indesiderato uccello che quindi sempre più frequentemente sceglie di mettere su casa nelle finora meno ostili città della pianura padana.

Oltre al grosso gabbiano reale, non è raro osservare in città anche il più piccolo gabbiano comune: una colonia numerosa staziona stabilmente lungo l'Agogna, tra corso Vercelli e la zona di via Generali.