Sequestrati 1600 prodotti irregolari, nei guai commerciante
Si tratta di articoli illegali e/o contraffatti, rinvenuti in un negozio dell'Ovest Ticino. Denunciato il titolare dell'attività, un cittadino cinese, per contraffazione del marchio Ce
Continua l'attività contro la contraffazione dei marchi e la violazione della normativa sulla sicurezza dei prodotti da parte della Guardia di Finanza di Borgomanero, in collaborazione con i funzionari antifrode dell'Agenzia delle Dogane di Novara.
Al termine dell'ultima indagine, condotta congiuntamente, è stato denunciato a piede libero un cittadino cinese per contraffazione del marchio Ce e sono stati sottoposti a sequestro 1660 articoli irregolari e/o contraffatti. La merce è stata rinvenuta in un negozio dell'Ovest Ticino.
I prodotti sequestrati - per lo più oggettistica per la casa, materiale elettrico, accessori per computer, e altri prodotti di vario genere - oltre a non osservare le caratteristiche previste, riportavano sulle confezioni il marchio Ce contraffatto. In alcuni casi, inoltre, non lo riportavano affatto, risultando potenzialmente dannosi per la salute e provi dei requisiti minii di sicurezza, delle specifiche del prodotto e di qualsiasi tipo di avvertenze, così come prescritto nelle direttive comunitarie, nonché carenti delle indicazioni in lingua italiana.
"L’apposizione ingannevole del marchio Ce, previsto per i prodotti certificati - commentano le Fiamme Gialle - induce sicuramente in errore gli ignari acquirenti ma, ancor più grave, è l’immissione in commercio di prodotti, non testati, potenzialmente nocivi per la salute dei consumatori giacché potrebbero avere serie conseguenze anche a distanza di anni. Il materiale elettrico sequestrato è molto pericoloso poiché non sottoposto a verifiche di controllo e presenta altissime percentuali di rischio e quindi può provocare incendi derivanti da cortocircuiti".
Il cittadino cinese, titolare dell’attività commerciale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Novara per la contraffazione dei marchi ed alla Camera di Commercio per violazioni attinenti la normativa sulla sicurezza dei prodotti.