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Cronaca

I Giovani Democratici di Novara intervengono sul caso Deaprinting

Impegno per non lasciare soli i lavoratori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

A chi capita di passare per una delle arterie della nostra città, a un certo punto di corso della Vittoria è impossibile non soffermarsi sull'edificio che rappresentava uno dei gioielli industriali della nostra città: le Officine Grafiche De Agostini.

Un’azienda simbolo stesso dell’imprenditoria italiana, della possibilità anche per una città non grande di vedere il proprio nome viaggiare in tutto il mondo grazie alla professionalità e al lavoro di donne e uomini che hanno permesso alla De Agostini di diventare cuore pulsante della nostra economia. Un successo che era nato e cresciuto anzitutto grazie al coraggio e al sostegno di un intero territorio; un successo di cui la famiglia Boroli, proprietaria della De Agostini, è stata artefice e al tempo stesso utilizzatrice.

Non possiamo permettere che i 142 dipendenti delle ex Officine Grafiche, oggi in mano alla Deaprinting, siano le vittime di una gestione incapace e fallimentare, che ha aperto le porte a una situazione insostenibile.

Una soluzione va trovata: vogliamo essere in prima linea a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, perché quello è il nostro posto. Una soluzione, come è ben immaginabile, non facile da trovare ma che prima di tutto richiami vecchie e nuove proprietà dello stabilimento all'assunzione di una responsabilità doverosa. Non possiamo essere disposti a tacere di fronte alla distruzione di un’azienda che ha dato molto a Novara, e a cui Novara ha dato moltissimo. Tutti al lavoro, per non lasciare soli i lavoratori nella loro giusta battaglia. E’, questa, una battaglia comune che significa prima di tutto non far passare in silenzio il dramma di chi vede il proprio lavoro, e il proprio futuro, compromesso.

 Giovani Democratici di Novara

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