Il consigliere comunale di Granozzo con Monticello Mario Caccia, del gruppo di minoranza "Insieme si può", "denuncia" una presunta irregolarità edilizia ad opera proprio del comune.

"Sembra un paradosso - scrive Caccia - ma il sindaco e la giunta comunale di Granozzo con Monticello non hanno autorizzato alcuna opera. Eppure gli operai del Comune stanno realizzando un nuovo locale".

Il locale in questione sarebbe annesso alla palestra scolastica, appena ultimata, che però è priva di un magazzino.

"Nessuno è stato in grado di esibire alcun documento ai consiglieri della minoranza - sostiene Caccia - il segretario comunale ha confermato che non sono stati redatti atti specifici per la realizzazione dell’opera, eppure anche dopo la denuncia presentata la scorsa settimana agli organi preposti, i lavori edili, ancora nella giornata del 20 luglio 2015, sono continuati senza che nessuno sia intervenuto".

"Tutta la giunta è a conoscenza ed è consapevole  della realizzazione del locale - dice Caccia - visto che hanno deliberato un premio di risultato per i due  operai dipendenti del comune per la realizzazione del locale di cui sopra. Sembra strano ma ci  lavorando anche dei cittadini impegnati nei cantieri di lavoro, ma quali garanzie sulla qualità dei lavori possono fornire tali maestranze? Un locale realizzato in modo cosi precario che tipo di sicurezza può garantire per gli  utilizzatori, futuri,  del locale da adibire a ricovero attrezzi annesso alla palestra scolastica?"

"L’unico documento fornito dall’ufficio tecnico, giustificativo,  per l’esecuzione dei lavori è stato il capitolo per l’acquisto del materiale. Considerato che questa è la quarta o quinta modifica –aggiustamento a una struttura nuova, che senso ha non fare il dovuto progetto e i giusti permessi? E se un domani qualcosa ancora non andasse a chi riferire per le colpe? Ai volenterosi operai del comune? Ai cittadini impegnati nei cantieri di lavoro e qui impiegati?" conclude Caccia.

La vicenda è ancora tutta da chiarire, per capire se davvero si tratta di abusivismo edilizio, come sostiene Caccia, oppure se il locale fosse già previsto nel precedente progetto.