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Cronaca

Incendio nella ditta di rifiuti di Mortara: la puzza di bruciato è arrivata anche a Novara

I vigili del fuoco consigliano di tenere chiuse le finestre. Il sindaco Canelli assicura: "le centraline di Arpa non rilevano anomalie"

La nube di fumo tossica generata dall'incendio che è divampato ieri mattina, mercoledì 6 settembre, in un'azienda di rifiuti speciali di Mortara è arrivata anche su parte del novarese e sulla città di Novara, dove i cittadini si sono allarmati a causa della forte puzza di plastica bruciata.

In tanti hanno chiamato il centralino dei vigili del fuoco, che consigliano, a scopo precauzionale, di tenere chiuse le finestre. Dal sindaco Alessandro Canelli, intanto, arrivano rassicurazioni: in un video messaggio sulla sua pagina Facebook ha fatto sapere che non ci sono pericoli per la salute pubblica. 

"Siamo in costante collegamento con Arpa - ha detto il primo cittadino - le centraline non rilevano delle anomalie nei valori di ossido di zolfo e azoto, che sono i due elementi che sono immediatamente misurabili, e quindi fanno pensare che non ci siano pericoli per la qualità dell'aria novarese, rispetto all'evento di Mortara. Per quanto riguarda le analisi dell'aria sulla diossina, che è quella che più preoccupa i cittadini, i valori sono in fase di analisi ma Arpa mi conferma che non ci sono pericoli per la salute pubblica. La nube è giunta fino a noi a causa del cambio di direzione di venti dovuti ad eventi metereologici temporaleschi che sono ora in corso sul Piemonte. Una folata di vento ha quindi portato un po' di puzza su Novara. Seguiranno ulteriori comunicazioni; i risultati definitivi sulla qualità dell'aria si avranno entro le prossime 48 ore, ma dai primi dati si escludono problemi. Per questo non è il caso di creare allarmismi".

"Al momento non ci sono fondati motivi di allarme legati al passaggio dei fumi generati dall'incendio - hanno aggiunto gli assessori Emilio Iodice e Mario Paganini - Intorno alle 18 il cambiamento di direzione dei venti ha spostato la nube verso la città. Le centraline di rilevamento degli agenti atmosferici inquinanti della rete dell'Arpa, costantemente monitorate, non hanno comunque rilevato nessun dato anomalo per quanto riguarda Pm10 e monossido di azoto. Per ciò che riguarda invece la presenza di altre sostanze inquinanti, come la diossina, si dovranno attendere i dati delle analisi di laboratorio, già predisposte dalla giornata di ieri dall'Arpa, anche se al momento non risultano esserci motivi di fondata preoccupazione. Nessuno stato di allerta è stato infatti comunicato dalla Prefettura e dalla Protezione civile. In ogni caso, per evitare la attuali molestie olfattive e per evitare problemi nei soggetti allergici o particolarmente delicati, è preferibile tenere chiuse le finestre delle abitazioni".

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