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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Incontro sulla sanità, l'assessore Saitta rilancia il confronto

L'incontro con amministratori ed addetti ai lavori è stato promosso dal consigliere regionale Domenico Rossi. Saitta: "Da gennaio ad aprile lavoreremo sulle peculiarità dei territori"

"Stiamo lavorando per un sistema che assicuri più salute e migliori i servizi".

L'assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta indica così la direzione che l'amministrazione intende seguire nel percorso di riforma del Sistema Sanitario Regionale. Un confronto aperto e autentico quello organizzato nella giornata di ieri, venerdì 19 dicembre, all'Auditorium dell'Istituto Magistrale Bellini dal consigliere regionale Domenico Rossi, che ha visto protagonisti amministratori ed addetti ai lavori. Una platea altamente qualificata cui l'assessore ha delineato con chiarezza il progetto di riordino.

"Momenti come questo - ha spiegato Domenico Rossi - sono determinanti per giungere ad una soluzione condivisa e per questo rinnovo il mio impegno di mediazione e mi metto a disposizione. La riforma deve tenere conto dell'equilibrio del sistema, ma anche delle peculiarità del territorio".

Proprio su queste ultime si è concentrata l'attenzione dei presenti in sala: il tema della Città della Salute di Novara, il ruolo dell'Università, la riduzione dei posti letto all'ospedale Santissima Trinità di Borgomanero, il destino dell'ospedale di Galliate, il blocco delle assunzioni. Questioni specifiche legate indissolubilmente a elementi di sistema come lo sviluppo dell'assistenza territoriale assicurata dai medici di base e quella socio assistenziale, come ha evidenziato l'assessore alle politiche Sociali Augusto Ferrari.

"Welfare e Sanità camminano insieme per natura - ha commentato l'assessore novarese - per questo entrambi devono pensare a servizi sempre più capaci di rispondere alle nuove domande che vengono dai cittadini".

Un nuovo volto per la sanità piemontese. Questa in sintesi, dunque, la proposta della Giunta Chiamparino. "Dobbiamo liberarci dalla morsa del commissariamento per rilanciare il sistema. Ma, sia chiaro - ha sottolineato Saitta - l'approccio non è economico: lavoriamo per migliorate la nostra sanità, i servizi, l'accessibilità, la competitività sul mercato".

Non un intervento quantitativo, ma qualitativo che valorizzi ancor di più le eccellenze del territorio, come hanno sollecitato anche il sindaco di Novara e presidente dell'Anci Piemonte Andrea Ballarè, il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi, e la presidente del Forum Regionale della Sanità del Pd Giuliana Manica.

L'assessore Saitta ha indicato in tre anni il tempo di realizzazione della riforma e ha annunciato che dal prossimo gennaio dedicherà quattro mesi di tempo ad un dettagliato lavoro di analisi di tutte le situazioni che sono state sottoposte nell'intenso tour dei territori in cui si è impegnato nelle ultime settimane.

"Nessun piano nasce perfetto - ha aggiunto l'assessore - perciò non sussiste alcuna preclusione: vogliamo migliorarlo grazie all'aiuto di tutti. Ciò non toglie che non cederemo alle mediazioni politiche: i numeri parlano chiaro, troppi sono gli sprechi e serve ottimizzare il servizio".

Il caso di Borgomanero è emblematico: i sindaci dei distretti di Borgomanero e Arona, rappresentati con l'intervento di Anna Tinivella, chiedono di salvaguardare circa 250 posti letto, considerata la qualità del servizio e la necessità di presidiare un territorio popolato da più di 150mila abitanti dopo la chiusura dell'ospedale di Arona.

"Il parametro dei posti letto - ha sottolineato Saitta - non è determinante: i nuovi sistemi di cura lo rendono superato. I grandi ospedali non sono più garanzie di grandi servizi, ma ragioneremo seriamente su questa opzione a livello di quadrante vista la specificità del caso".  

Durante l'incontro sono inoltre intervenuti il presidente dell'Ordine dei medici Federico D'Andrea, il preside della Scuola di Medicina dell'Università del Piemonte Orientale Giorgio Bellomo, Stefano Cusinato e Aurelio Prino, per gli ospedali di Borgomanero e Galliate, Luigi Binelli, in rappresentanza del collegio Ipavsi, Domenico Careddu, per il sindacato pediatri libera scelta, Savio Fornara, per quello dei medici di base, e Giuseppe Mantovan, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil.

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