Vespolate, indagine sulla ditta incaricata di rimuovere l'amianto

La rimozione dell’amianto a Vespolate è in una fase di stallo perché la ditta incaricata dei lavori è stata cancellata dalla cosiddetta "white list", ossia la lista della aziende con cui può collaborare la pubblica amministrazione essendo passate indenni ai controlli anti mafia.

Si pone così il problema dell’ultimazione dei lavori di rimozione dell’amianto, aggravata anche dai guai economici di cui si deve fare carico la provincia. "La Regione rimborsa la Provincia mano a mano che l’intervento è stato eseguito – spiega il consigliere provinciale con delega all’ambiente Giuseppe Cremona – Gli stati di avanzamento lavori sono per ora cinque, ma la Regione ne ha rimborsati solo due, perché manca una parte della documentazione. Mi sono fatto carico di incontrare l’assessore regionale Valmaggia per chiarire il problema, dato che la documentazione in realtà secondo la provincia è a posto. Contiamo di risolvere il problema entro la prossima settimana, dando poi in carico alla seconda ditta in graduatoria i lavori di rimozione rimanenti".

Intanto spunta anche la questione dell’assegnazione dei lavori alla prima ditta, che a quanto pare non aveva tutte le carte in regola. La Forestale negli scorsi giorni ha sequestrato alcuni documenti per controllare la regolarità dell’appalto. "Non sappiamo esattamente a cosa siano finalizzate le indagini della Forestale – conclude Cremona – in ogni caso daremo alla magistratura tutta la collaborazione possibile per dirimere la questione".