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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Inquinamento atmosferico alle stelle a Novara: l'allarme di Arpa e Asl

La giunta comunale risponde all'appello dell'Asl, dell'Arpa e della Provincia di Novara e adotta una nuova ordinanza che prevede anche targhe alterne per cinque giorni. Ballarè: "La salute dei novaresi è a rischio"

Torna a farsi preoccupante il livello di inquinamento atmosferico per la città di Novara.

Asl, Arpa e Provincia di Novara hanno lanciato nuovamente l'allarme, e il Comune di Novara lo ha ascoltato realizzando una nuova ordinanza ad hoc per la situazione attuale.

"La salute dei novaresi è a rischio. I dati sulle concentrazioni di polveri sottili - ha detto Ballarè - continuano ad essere elevatissimi, e da Asl e Arpa ci arrivano pressanti richieste di intervento. Per questo motivo abbiamo deciso un nuovo provvedimento straordinario".

L'ordinanza è stata siglata questa mattina, giovedì 16 febbraio, dalla giunta comunale, a seguito dei nuovi ripetuti superamento delle soglie di
concentrazione delle sostanze inquinanti nell’atmosfera.

"Le autorità sanitarie - ha spiegato il sindaco - ci mettono di fronte ad una situazione davvero molto preoccupante. Leggo nella comunicazione del direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica che le elevate concentrazioni di inquinanti, in particolare di Pm10, presenti nell’aria atmosferica sono un rischio per tutti i cittadini. Ed anche dalla direzione dell’Arpa si chiedono interventi urgenti in materia. Di fronte a queste indicazioni, bene ha fatto la Provincia di Novara, con una sua nota inviata ieri ai sindaci a richiamare l’urgenza estrema di intervenire stanti le gravi ripercussioni sulla salute  pubblica".

"Del resto - ha aggiunto l’assessore all’ambiente Giulio Rigotti - i dati sulle concentrazioni delle polveri rilevati dalle centraline dell’Arpa sono molto eloquenti: dal 1° febbraio a ieri ogni gionro è stata superata la soglia di concentrazione di 50 microgrammi per metro cubo. Martedì addirittura si è superata quota 100. Come è noto, le fonti di produzione di Pm10 sono tre: gli impianti termici, gli impianti industriali e il traffico veicolare. Poiché è evidente che non è possibile spegnere il riscaldamento in questa stagione ed è altrettanto chiaro che non è possibile bloccare la produzione industriale, interveniamo sulla circolazione dei veicoli che è l’unico fattore su cui abbiamo concrete e immediate possibilità di azione".

"L’ordinanza che abbiamo adottato - ha sottolineato il primo cittadino - dà anzitutto indicazioni di prevenzione: in queste condizioni, come è indicato anche in un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dello scorso settembre, è opportuno che i bambini, gli anziani e le persone sofferenti per patologie respiratorie o cardiocircolatorie stiano il meno possibile all’aperto, per evitare di respirare il particolato. L’altra indicazione di tipo preventivo è l’invito a ridurre il più possibile, a prescindere dalle disposizioni vincolanti, l’utilizzo dell’automobile, preferendo il trasporto pubblico o i mezzi non inquinanti".

Il provvedimento principale contenuto nell'ordinanza è quello relativo alla circolazione delle auto a targhe alterne, e interessa tutti i veicoli a motore ad uso privato. Il divieto di circolazione sarà applicato dalle ore 8,30 alle 18, da lunedì 20 a venerdì 24 febbraio. Nelle giornate di lunedì 20, mercoledì 22 e venerdì 24 sarà consentita la circolazione a tutti i veicoli con targa pari (a valere è l'ultimo numero); mentre martedì 21 e giovedì 23 potranno circolare tutte le automobili con targa dispari. Sono esclusi i veicoli elettrici e a metano.

Il provvedimento si applica in tutto il centro abitato eccetto autostrade, strade statali, strade regionali, strade provinciali e lungo le vie di attraversamento. Grazie a queste ultime sarà possibile, in particolare agli automobilisti provenienti da fuori città, raggiungere i parcheggi di interscambio dove lasciare l’auto e proseguire verso il centro città utilizzando le linee di autobus del servizio pubblico.

"È stato poi disposto - ha aggiunto il sindaco - per tutto il periodo di accensione del riscaldamento, l’obbligo di chiusura delle porte di ingresso degli esercizi pubblici e delle attività commerciali e produttive della città di Novara, ad eccezione del tempo strettamente necessario al passaggio degli utenti, pena l’applicazione della sanzione pecuniaria di 500 euro".

"Naturalmente - ha concluso l’assessore Rigotti - l’ordinanza prevede alcuni provvedimenti straordinari, che vengono adottati in questo momento particolarmente grave. L’amministrazione è naturalmente al lavoro anche sul lungo periodo con interventi strutturali (dal nuovo piano del traffico al potenziamento del trasporto pubblico, all’incentivazione della ciclabilità alla nuova logistica urbana per le merci) che manifesteranno nel tempo i propri effetti".

L’ordinanza prevede, inoltre, altri provvedimenti, volti a limitare la riduzione delle emissioni in atmosfera. Le disposizioni prevedono: il divieto di accensione di ogni strumento con l’emissione di fumo o gas visibile; la riduzione del valore massimo delle temperature dell’aria nelle unità immobiliari a 19 gradi; la riduzione di un'ora della durata massima di accensione degli impianti di riscaldameno, da 14 a 13 ore; il divieto di combustione di rifiuti all'aperto e in ambito agricolo o di cantiere; il divieto di accensione di fuochi negli spazi comunali a verde; il divieto di combustione all'aperto di qualsiasi materiale.

 

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