Gioco d'azzardo, "Che cosa è stato fatto per affrontare il problema?"

Il gioco d'azzardo è ormai dilagato in tutte le città. In ogni bar, tabaccheria o ricevitoria è possibile trovare slot machine, gratta e vinci e altri giochi "mangiasoldi". La ludopatia, la dipendenza dal gioco d'azzardo, è ormai considerata una malattia, che in Italia affligge milioni di persone. I comuni hanno però in tasca qualche strumento da utilizzare per cercare di frenare il dilagare di questa piaga sociale. 

Luca Zacchero, rappresentate del Movimento Cinque Stelle, ha presentato in proposito un'interrogazione, che verrà discussa nel consiglio comunale di mercoledì 21 ottobre. Nel testo il capogruppo pentastellato chiede quali misure siano state adottate in questi anni per tentare di arginare il problema.

"Nel mese di marzo 2013 - scrive Zacchero - il consiglio comunale ha votato favorevolmente all’unanimità la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, la quale impegnava il sindaco a: rafforzare l’informazione ai cittadini, a dare piena attuazione alla ordinanza che armonizza gli orari delle sale da gioco, prevedere la modifica del regolamento circa la presenza di apparecchiature per il gioco d’azzardo all’interno di locali di proprietà del Comune concessi in uso a terzi a qualunque titolo, a valutare, in aggiunta alle presenti, ogni altra azione utile al contrasto, a richiedere alle autorità scolastiche di prevedere l’inserimento nei Piani di Offerta Formativa specifiche e strutturate attività di informazione e sensibilizzazione al tema della pericolosità del gioco d’azzardo e a organizzare e strutturare sportelli di assistenza ed accompagnamento".

Sono passati due anni e mezzo dalla presentazione della mozione: per questo Zacchero vuole sapere quali iniziative siano state effettivamente messe in atto e quali saranno realizzate dalla giunta prima della fine del mandato.