Borgomanero: iniziati i lavori per la nuova comunità mamma-bambino di Mamre
A Casa Irene, questo il nome della struttura, troveranno posto sette camere, una sala giochi, un'area per la psicomotricità, una cucina, un soggiorno e una sala da pranzo
Sono iniziati ieri, lunedì 15 maggio, i lavori per la costruzione della nuova comunità mamma-bambino dell'associrazione Mamre. La struttura si chiamerà Casa Irene e sorgerà in frazione Santa Croce a Borgomanero.
L'opera è sostenuta dalla Caritas, e dalle fondazioni Cariplo e della Comunità del Novarese. Del progetto si sono occupati, gratuitamente, il designer Marco Preti e l'ingegnere Carlo Quirico.
L'edificio avrà una superficie di circa 350 metri quadrati, tutti concentrati su un unico piano, dove troveranno posto sette camere, una sala giochi, un'area per la psicomotricità, una cucina, un soggiorno e una sala da pranzo. Oltre a un cortile interno e a un orto.
"Rispetto al passato - ha commentato il presidente di Mamre Mario Metti - le necessità sono cambiate. Una volta la priorità era aiutare le ragazze madri abbandonate dal fidanzato e cacciate dalle loro famiglie, e invece adesso alla nostra porta bussano soprattutto donne vittime di violenza, spesso subita fra le mura domestiche, e donne e bambini alle prese con problematicità importanti che richiedono l'intervento di educatori professionali e psicologi. E grazie anche alle altre case di accoglienza della nostra associazione presenti sul territorio, questa nuova struttura consentirà a queste persone di reinserirsi nella società con un lavoro e un alloggio indipendente".
"Mamre non ha il pallino del mattone - ha precisato Metti - più semplicemente Casa Piccolo Bartolomeo non risponde più alle normative regionali e non è stato purtroppo possibile reperire uno stabile con le caratteristiche richieste da una comunità di questo tipo. Inevitabile, così, questa scelta". Per sostenerla, è possibile acquistare, alla cifra di dieci euro, uno dei sessantamila mattoni di Casa Irene.
