Freddo e gelo: la Coldiretti Piemonte chiede lo stato di calamità
Le gelate di questi giorni stanno causando non pochi danni alle coltivazioni e agli allevamenti. Per il freddo gli allevamenti bovini piemontesi stanno perdendo oltre 375mila litri di latte al giorno
Continuano le gelate a Novara e in tutto il Piemonte. A Torino, ieri, è stato il giorno più freddo da 22 anni, con una minima pari a -12,7 gradi.
E il freddo polare di questi giorni sta causando non pochi danni alle coltivazioni e agli allevamenti piemontesi. La Coldiretti Piemonte ha infatti deciso di chiedere lo stato di calamità.
"A soffrire - dicono da Coldiretti - sono soprattutto i vigneti, i frutteti di kiwi e pesche, ma anche le coltivazioni orticole e le aziende zootecniche".
L'associazione di categoria ha infatti stimato che il calo della produzione di latte si aggira nell'ordine del 14-17%, con danni da 170mila euro al giorno. Per il freddo, rivelano i calcoli di Coldiretti, i circa 3mila allevamenti bovini piemontesi stanno perdendo oltre 375mila litri di latte al giorno.