"La scuola non si vende": studenti novaresi in manifestazione
Questa mattina gli studenti di Novara si sono trovati in piazza Garibaldi per manifestare contro la riforma "Buona scuola" e per chiedere chiarimenti sul contributo scolastico al Mossotti
"La scuola non si vende, lo studente non si arrende". Questo è lo slogan cantato questa mattina dai ragazzi provenienti da tutte le scuole novaresi.
La protesta è legata alle manifestazioni che si stanno svolgendo nella giornata di oggi, venerdì 9 ottobre, in tutto il Paese, contro il cosiddetto decreto della "Buona scuola", una riforma del governo che non va giù alla maggioranza degli studenti e a molti insegnanti.
A Novara però la protesta è anche più "personale", più legata alle vicende della nostra città. Sono infatti diversi i ragazzi dell'istituto Mossotti che sono scesi in piazza contro il contributo volontario, divenuto "palesemente obbligatorio" grazie ad una circolare della preside, che poi è stata ritirata.
"Molti ragazzi hanno pagato, essendo minacciati di esclusione dalle attività extrascolastiche, come viaggi d'istruzione e laboratori - spiega Marcello Fin, studente del Mossotti - ora è giusto che queste persone abbiano indietro i loro soldi".
