rotate-mobile
Cronaca

Motociclista novarese morto in Calabria, il nonno lancia una petizione: "Più sicurezza sulle strade"

Gerardo Cesta, nonno di Manuel, è tornato in Calabria dopo il tragico evento di questa estate

Ha deciso di seguire la vicenda in prima persona. Il nonno di Manuel Cesta, il giovane novarese morto in incidente con la sua moto ad agosto mentre era in Calabria, è tornato a casa e ha deciso di portare avanti un’iniziativa in memoria del “suo” ragazzo, per lui un figlio: una petizione popolareper chiedere strade più sicuree interventi di primo soccorso più rapidi, unita all’impellente necessità difare piena luce su quel drammatico sinistroche gli ha sconvolto l’esistenza.

Gerardo Cesta, pensionato di 71 anni, abita a Novara, ma lucano di origini e“innamorato” della Calabria, dove ha una casa e trascorre diversi periodi dell’anno. 

I nonni di Manuel avevano già lanciato un appello per fare chiarezza sulla vicenda, visto che la telecamera sul casco del nipote era sparita. Appello che ha dato i suoi frutti: “Una signora che aveva raccolto il casco e altri oggetti di mio nipote, saputo che stavamo cercando la telecamera, e sentitasi chiamata in causa, si è recata dai carabinieri, confermando con una formale denuncia che la telecamera c’era ma asserendo di averla consegnata con tutto il resto agli operatori sanitari intervenuti sul posto. E infatti il 3 settembre i militari l’hanno recuperata, ce l’aveva uno dei componenti dell’equipaggio del 118: speriamo solo non sia stata manomessa” ha detto il nonno del 25enne. 

Ma a Gerardo Cesta ciò non basta e giovedì 3 ottobre è tornato in Calabria. “Ho deciso di promuovere una petizione per chiedere strade più sicure e i miei tanti amici e conoscenti del posto hanno già iniziato a raccogliere le firme: alla fine saranno migliaia. Al di là del fatto che nella strada dove ha perso la vita Manuel sono successi tantissimi incidenti, anche gravi, per svariati chilometri non vi è alcuna copertura telefonica, neanche per le chiamate d’emergenza, e non ci sono neppure le colonnine del Sos”  ha continuato il nonno del ragazzo, puntando il dito sull’altra, grave lacuna che ha lamentato fin da subito. 

“L’intervento di soccorso per mio nipote è stato disastroso: l‘ambulanza è arrivata dopo una vita, c’è voluta più di un’ora e mezza perché giungesse in ospedale. Continua a tormentarmi una domanda: se vi fosse stato trasportato in tempi più ragionevoli, si sarebbe potuto salvare? Non lo saprò mai, ma quel ritardo non ha di certo giovato alle sue chance di sopravvivenza, per quanto residue potessero essere”. 

“La nostra iniziativa non servirà a riportarci indietro Manuel - conclude Gerardo Cesta -, ma speriamo che possa essere utile per lanciare un messaggio forte ed evitare altre tragedie come questa in Calabria”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Motociclista novarese morto in Calabria, il nonno lancia una petizione: "Più sicurezza sulle strade"

NovaraToday è in caricamento