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Cronaca

Mense scolastiche: Novara promossa, ma con qualche macchia sulla pagella

Save the Children ha stilato un rapporto sulle mense scolastiche nei 45 capoluoghi di provincia italiani con più di 100mila abitabti

La mensa non è presente in tutte le scuole: il 40% degli istituti principali italiani ne è sprovvisto. Ma anche laddove c’è, il servizio di refezione scolastica presenta grandi differenze sia per ciò che riguarda i criteri di accesso sia dal punto di vista della qualità, come documenta il nuovo rapporto di Save the Children “(Non)Tutti a mensa!”. Il report prende in esame le mense delle scuole primarie nei 45 comuni capoluogo di provincia con più di 100mila abitanti.

Novara figura tra le città in cui, in caso di morosità dei genitori nei pagamenti della retta scolastica, il bambino viene escluso dal servizio mensa. “Siamo in presenza di una grave forma di discriminazione nei confronti dei bambini - dice Antonella Inverno, responsabile policy e law di Save the Children - Anche se è giusto e doveroso richiedere il pagamento laddove ci sia una morosità colpevole, la rivalsa nei confronti dei genitori va esercitata in altro modo e non deve pesare sui minori”.

In base al confronto dei principali dati, emergono, in conclusione, le migliori e peggiori prassi: Novara figura tra i migliori comuni per la previsione di misure mirate al sostegno delle famiglie colpite dalla crisi economica, quale la perdita di lavoro, ma tra i peggiori per l'esclusione dei bambini dal servizio mensa in caso di morosità.

Insomma, secondo Save the Children c'è ancora del lavoro da fare, ma a Novara siamo già a metà strada.

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