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Cronaca Suno

Morto in un incidente stradale, ora la famiglia cerca testimoni

Vittima di un incidente stradale, lo scorso 19 maggio, avvenuto nei pressi di Suno, Roberto Dragonetti ha lasciato i familiari nello sconforto più totale. In un appello la disperazione della famiglia

E' morto in seguito al coma provocato dall'incidente stradale, in cui è rimasto vittima lo scorso 19 maggio mentre tornava a casa a bordo della sua utilitaria, Roberto Dragonetti.. A tutt'oggi, le cause che hanno portato le due auto a scontrarsi non sono chiare agli inquirenti che stanno indagando così, i familiari di Dragonetti stanno cercando in tutti i modi qualcuno che possa  aver visto e testimoniare, dando informazioni e fornendo precisi dettagli su quanto successo.

"Quella maledetta sera - scrive la nipote, a nome della famiglia Dragonetti - la sera di domenica 19 maggio tra le ore 21,30 e le 22 lungo la strada provinciale 229 del lago d’Orta nella zona di Suno si verificò l'incidente frontale che ha visto vittima mio zio Roberto.Stava rientrando a casa, a Fontaneto d'Agogna. Era al momento dell'incidente certamente sobrio, poichè era astemio.
Le dinamiche di quanto successo non sono oggi, a poco più di un mese, chiare. Poco dopo l'impatto sono giunti sul posto i soccorsi che hanno portato le due vittime in due ospedali diversi. Una delle due vittime, una donna, a bordo di una Skoda, ha riportato contusioni lievi  ed è stata trasportata all'ospedale di Borgomanero. Mio zio invece è stato ricoverato all'ospedale Maggiore di Novara, ricoverato in rianimazione dal momentochei le sue condizioni erano apparse molto gravi. poco dopo il colpo è entrato subito in coma. Non ci sono mai stati segni del suo miglioramento, ma noi abbiamo sperato fino alla fine che accadesse un miracolo che potesse fargli riprendere delle condizioni di vita accettabili  ma purtroppo la mattina di mercoledì 29 maggio il suo cuore ha smesso di battere.

Ora tutti noi vogliamo chiedere aiuto: stiamo cercando qualcuno che possa testimoniare e cercare di farci capire realmente come sono andati i fatti, visto che a distanza di un mese e mezzo ancora non sappiamo cosa sia successo quella maledetta sera. C'è una famiglia nello sconforto più totale, vogliamo solo sapere la verità su quello che è accaduto realmente. Mio zio aveva due figli piccoli, di 7 e 3 anni, che ancora chiedono del loro papà. Perciò chiunque avesse visto qualcosa è pregato di dare un contributo, testimoniando quanto ha visto alle autorità comepenti" La famiglia Dragonetti ringrazia anticipatamente quanti aiuteranno a far luce su questa tragedia"

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