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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Mossotti, ritirata la circolare sul "contributo volontario"

La vicenda aveva scatenato diverse polemiche. E l'Unione Studenti Novara aveva denunciato la situazione con una vertenza al Provveditorato

La vicenda aveva scatenato diverse polemiche: all'istituto tecnico Mossotti la dirigente scolastica Rossella Fossati aveva diffuso una circolare in cui si chiedeva agli studenti di versare il contributo volontario di 105 euro, pena l'esclusione dalle attività extra scolastiche.

Un provvedimento che non era stato accolto con favore dalle famiglie e dagli studenti. Studenti che avevano anche presentato una vertenza al Provveditorato; la preside si appellava ad un regio decreto del 1924 che a quanto pare non sarebbe più da considerarsi valido.

Ora, la vicenda sembra essersi conclusa a favore degli studenti: la dirigente scolastica ha infatti ritirato la delibera, che sarà riformulata in maniera più chiara ed esaustiva all'interno del Consiglio di istituto e nel rispetto della normativa vigente. Le legge prevede che i fondi reperiti attraverso i contributi volontari possano essere utilizzati dagli istituti scolastici esclusivamente per le attività extracurricolari e per l'ampliamento dell'offerta formativa e culturale e non per far fronte a costi relativi ad attività ordinarie. 

Sulla questione è intervenuta anche la senatrice novarese Elena Ferrara: "L'istituto Mossotti ha dato prova di saper dare risposta alle sollecitazioni ricevute e il sistema scolastico ha dimostrato di essere in grado di autocontrollarsi. Ringrazio il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca e il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Bordonaro per essere intervenuti prontamente, facendo chiarezza su una questione, già oggetto di polemiche strumentali".

La parlamentare novarese, componente della VII Commissione Istruzione di Palazzo Madama, si era infatti attivata anche con le più alte sfere istituzionali: "Mi sono immediatamente confrontata sulla vicenda con la ministra dell'Istruzione Stefania Giannini - ha detto Ferrara - con la quale ho condiviso l'incompetenza di quei colleghi che confondono la Legge 107/2015, nota come 'Buona scuola', con la Legge 59/1997, che ha sancito le autonomie scolastiche. Spiace, infatti, constatare come altri rappresentanti del territorio abbiano strombazzato con comunicazioni di bassa propaganda, alimentando confusione e disinformazione. Come emerge anche dall'epilogo della vicenda novarese, la realtà è semplice: la 'Buona scuola' non ha modificato alcuna norma sui contributi volontari".

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