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Cronaca

Casa Bossi riapre le sue porte per un grande evento culturale

Fino ad ottobre installazioni, esposizioni, progetti ed opere d'arte. Inaugurazione venerdì 26 giugno

"Cos’altro sono le città se non persone?". Sono ispirate a questo interrogativo tratto dalla tragedia "Re Lear" di William Shakespeare le iniziative per l’estate/autunno 2015 a Casa Bossi.

Una suggestione che intende dare rappresentazione della vitalità e del protagonismo dei soggetti che stanno accompagnando la "rigenerazione" del grande monumento antonelliano. Un insieme d’installazioni, video, immagini, progetti e opere d’arte che vogliono restituire lo stato delle cose, delle volontà, delle passioni di "persone", appunto, che hanno deciso di reinventare un luogo speciale, Casa Bossi, come metafora di quella "città nuova" da vivere.

"Con due fasi distinte e, al tempo stesso, fortemente correlate (la prima estiva e la seconda autunnale, ndr) - ha spiegato il presidente del Comitato d’Amore per Casa Bossi Roberto Tognetti - a Casa Bossi si susseguiranno appuntamenti espositivi, convegni, seminari, momenti musicali. Il tutto, seguirà un filo comune ispirato, appunto, dal verso di Shakespeare, che descrive, efficacemente, quel che continua ad essere il senso delle iniziative a Casa Bossi. Un luogo dove la città possa ritrovarsi, riflettere sulla propria storia e su un futuro possibile legato al recupero di spazi urbani e alle nuove forme di relazione fra cultura e società, artigianato e modalità soft di recupero edilizio oltre che di insediamento di nuove forme di impresa, in grado di privilegiare idee e persone".

"Il percorso di rinascita che la Casa sta attuando - ha commentato l’assessore alla Cultura del Comune Paola Turchelli - è davvero importante per l’intera città e per l’idea di Sistema Culturale su cui fondiamo il nostro modo di intendere la cultura. Casa Bossi va 'ricostruita' non solo nelle sue reali strutture ma nelle modalità di utilizzo e di valorizzazione degli spazi. E’ una missione che tutti i cittadini dovrebbero condividere per riappropriarsi, insieme, di uno spazio magico che racchiude una parte importante della storia della città".

Con le varie iniziative che dal 26 giugno avranno inizio, s’intende, dunque, dar continuità ad una possibile narrazione degli spazi della casa e della città stessa. Grazie alla personale "Chiaro Scuro" dello scultore novarese Costantino Peroni, che s’inaugura venerdì 26 giugno e proseguirà fino ad ottobre, ad esempio, sarà non solo possibile osservare, per la prima volta insieme, molti suoi lavori che compongono le distinte serie della Folla Ombra e dei Sonnambuli, ma anche visitare spazi parzialmente recuperati al primo piano della casa.

"La mostra di un artista come Costantino Peroni - ha sottolineato la presidente di Atl Novara Maria Rosa Fagnoni - sarà un nuovo punto di interesse per i turisti che, nei mesi di Expo, decideranno di spingersi fino a Novara. Casa Bossi, con le iniziative messe in atto dal Comitato, si pone come ulteriore polo attrattivo per chi sceglie di conoscere la città".

Al piano terra della Casa saranno, in questi mesi, ospitate diverse esposizioni. La prima, aperta sempre dal 26 giugno e che proseguirà fino ad ottobre, sarà "DocumentAria. Le parole e i volti di un’atmosfera urbana", con opere video fotografiche e iconografiche che restituiscono un mosaico di testimonianze di una comunità che contribuisce alla rinascita della Casa.

I mesi di giugno e luglio prevedono anche "Mano Libera", con opere e installazioni di Matteo "Ufo 5" Capobianco, Diego" Wave" De Ieso, Andrea "Ravo" Mattoni, Werther.

In autunno, nei mesi di settembre e ottobre, sarà il tempo di "FumettoPolis", l’immagine urbana del fumetto indipendente, evento curato da Daniele Rudoni e Bruno Testa; il primo appuntamento a livello nazionale dedicato ai fumetti e agli autori che si autoproducono, utilizzando le nuove tecnologie. 

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