Il mulino di Casaleggio
Attualmente inattivo, costituisce un bene culturale caro agli abitanti, e viene gestito e custodito da un gruppo di pensionati
L'antico mulino di Casaleggio, dell'Associazione Irrigazione Est Sesia di Novara, si trova a Sud Ovest del paese lungo le sponde della roggia Molinara che deriva le sue acque dalla roggia Busca.
L'edificio è sicuramente di origine antica, e secondo alcuni documenti avrebbe accompagnato la storia delle acque della roggia Busca, la cui prima memoria scritta risale al XIII secolo. I riferimenti alla roggia Busca si trovano infatti negli Statuti di Biandrate (1242) e in due atti contenuti negli archivi dello stesso comune (1259).
Originariamente il corso d'acqua era chiamato "rugia Nova Novarensis", essendo stato costruito tra la fine del XII e del XIII secolo per opera del Comune di Novara, a vantaggio dei terreni e dei molini della parte occidentale del territorio comunale.
Nel XV secolo, la rioggia diventa proprietà dei Duchi di Milano, che a loro volta la cedono poi a Luca Crotti. Tra il 1578 e il 1616 è appartenuta a diversi proprietari, fino a pervenire al conte Ludovico Busca, che la ha dato il nome che conserva tuttora.
Il mulino di Casaleggio è attualmente inattivo e possiede una caratteristica architettura in buono stato di manutenzione che ospita all'interno le tipiche macchine da cereali azionate dagli originali marchingegni in ferro e legno.
Il mulino si trova tra la strada comunale Casaleggio-Vicolungo, e si identifica facilmente grazie alla presenza di due originarie ruote in ferro che ne movimentano il prospetto altrimenti austero. Le volumetrie dell'edificio ne fanno una struttura imponente, che ospita le stanze di macinazione, la residenza dei mugnai e grandi casseri.
Oggi il mulino di Casaleggio costituisce un bene culturale caro agli abitanti, e viene gestito e custodito da un gruppo di pensionati.
[fonte: www.turismonovara.it]
