Negata l'autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni per Sozzani nell'inchiesta "Mensa dei poveri"
La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha espresso parere negativo
Negata l'autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge Diego Sozzani.
La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha espresso parere negativo per quanto riguarda l'utilizzo delle intercettazioni richiesto dalla Procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta "Mensa dei poveri", in cui si è trovato coinvolto il deputato novarese di Forza Italia ed ex presidente della provincia di Novara Diego Sozzani. Il parere ora sarà trasmesso alla Camera, che dovrà votare: la maggioranza sarebbe contraria all'utilizzo delle intercettazioni, anche se a favore si è espresso il Movimento 5 Stelle. Il voto sarà probabilmente rinviato a settembre, dopo la pausa estiva.
La replica di Sozzani
L'inchiesta "Mensa dei poveri"
Le indagini partite dalla Lombardia, che hanno portato 43 ordinanze di custodia cautelare, di cui 12 in carcere e a 95 indagati si sono estese anche al novarese. I carabinieri hanno infatti documentato "illeciti finanziamenti erogati da imprenditori a partiti politici e a candidati alle ultime elezioni regionali e politiche, allo scopo di essere favoriti nell’assegnazione degli appalti da parte di società di servizi pubblici". Tra i politici coinvolti spicca il nome del novarese Diego Sozzani, attualmente deputato di Forza Italia e all'epoca dei fatti consigliere regionale.