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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Ok" al Bilancio di previsione: un'approvazione sofferta

Approvato, tra qualche polemica e contestazione, il bilancio di previsione del Comune. La Giunta e i consiglieri, riunitisi mercoledì mattina, hanno risolto il rebus soltanto in tarda sera

Approvare il bilancio o non approvarlo e ridiscuterlo da capo? Questo il dubbio iniziale ad apertura del Consiglio comunale, riunito a Palazzo di Città nella mattinata di mercoledì 23 ottobre. Dubbio iniziale che ha causato non poca bagarre in aula, soprattutto nei banchi della minoranza

Massimo Bosio, presidente della seduta di consiglio, l'ha  ritenuta "una situazione delicata che ha reso la necessità di ripresentare la stessa delibera". E sono state proprio queste parole a far saltare i nervi ad una minoranza già sul piede di guerra per una situazione, quella della precedente seduta, che li ha portati ha vivere, nella giornata di ieri (mercoledì 23 ottobre, ndr) una situazione a loro dire "paradossale". Quel "non discussa" non va giù a Lega, Pdl, Gruppo Misto che insorgono nel vero senso della parola, tanto da costringere il presidente della seduta a sospenderli dall'aula per qualche minuto.

A sciogliere ogni dubbio e a dare l'ok alla seduta, dopo la relazione del presidente del consiglio che accertava un ancora non pervenuto parere del Ministero, in merito alla seduta precedente interrottasi per un qui pro quo tra i banchi della maggioranza, è intervenuta la presidente del Collegio dei revisori dei Conti, Mariella Comazzi, riunitasi urgentemente coi suoi per valutare la validità della seduta e la necessità o meno di vagliare l'ipotesi di una nuova convocazione: dopo cinquanta e più minuti di ritiro, i revisori danno l'Ok alla ripartenza, da dove ci si era lasciati, lo scorso 30 settembre, alla seduta per l'approvazione del bilancio. "Abbiamo già espresso parere favorevole a luglio –  interviene Comazzi –. Era stata già appurata la veridicità, attendibilità e prudenza nella stesura dell'atto: oggi il collegio dei revisori dei conti  non ritiene di esprimere un nuovo parere in merito. Ma arriva un invito a tutto il Consiglio – ha aggiunto Comazzi – per una nuova verifica degli equilibri apportando, eventualmente, variazioni".

Federico Perugini (Lega) è intervenuto chiedendo di poter avere i verbali della seduta precedente in quanto "la delibera era stata già discussa integralmente". Andretta (Gruppo Misto) ha auspicato chiarezza nelle procedure: "Si deve procedere in maniera immacolata, chiara. Il bilancio era stato già ampiamente discusso". Per Franzinelli (Lega) il problema fondamentale è "il rispetto dei principi per la stesura della Bozza (avvenuta in luglio)", e ringrazia il revisore dei conti per l'immediato intervento.
Pirovano (Pd) dopo aver chiesto nuovamente scusa per il qui pro quo accaduto nell'ultima seduta ribatte ad Andretta: "E' proprio per senso di responsabilità che siano qui oggi". E, per cospargersi il capo di cera, comunica che la maggioranza rinuncia al gettone di presenza. Una delibera è stata discussa ma ci sono ancora 35 emendamenti da verificare e discutere. Per Zacchero (M5S) la procedura era chiara: "il Ministero parla di discussione. Le delibere in merito agli emendamenti, così come sottolineato nella conferenza dei capigruppo erano state discusse". Per Canelli (Lega) la discussione era ampiamente avvenuta su ogni singola delibera: "Di cosa dobbiamo discutere? Il bilancio era poco attendibile prima, figurarsi ora. Dobbiamo discutere il piano delle alienazioni che è importante per gli equilibri di questo bilancio".

Il quibus del diverbio è stato dunque in merito al fatto che il bilancio fosse stato già discusso . Un fatto che la stessa segretaria comunale Maria Angela Danzì ha chiarito leggendo quanto scritto il giorno dopo la seduta del 30 settembre e inviato per conoscenza, terminata la discussione congiunta. "Tutto ruota su questo - ha dichiarato - se ci fosse stata la discussione, la delibera non potrebbe essere ripresentata come invece la maggioranza ha deciso di fare. Se non c’è stata, allora l'iter dovrebbe ripartire tutto da zero. La Presidenza e la maggioranza hanno valutato una soluzione di mezzo: ripresentare la delibera e ripartire dalla discussione, anche se di fatto è già avvenuta".

E il fatto che una discussione ci fosse già stata è stato confermato anche dall’assessore comunale Giulio Dulio, il quale si è opposto a relazionare sulla delibera illustrata già durante la stessa seduta.

Il Consiglio ha dunque ripreso i lavori dalla discussione sulle alienazioni e sull'esamina dei 35 emendamenti presentati. La discussione si è conclusa con l'effettiva votazione positiva del bilancio, arrivata dopo una lunga giornata di dibattito, all'ora di cena.

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