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Cronaca

"Bloody Sunday" l'evento estivo diventa interrogazione consiliare

L'appuntamento per la riapertura delle piscine del Terdoppio ha causato da subito diverse polemiche tra i rappresententi di diversi partiti. La questione nei giorni scorsi è diventata un'interrogazione consiliare

Bloody Sunday - "Domenica di sangue" questo il titolo  dell'evento, andato in scena lo scorso luglio e ora pomo della discordia tra il Comune e la consigliera di minoranza, Isabella Arnoldi, schierata tra le fila del gruppo misto, durante l'ultima seduta di consiglio comunale.

"Quello che è andato in scena lo scorso luglio è un fatto di una gravità assoluta - esordisce Isabella Arnoldi. Intitolare un evento, pubblicizzato con volantini che riportano il logo del Comune, con un titolo che riecheggia, prima ancora che una canzone degli U2, un fatto storico di una gravità assoluta. Tutto ciò è alquanto irrispettoso.  In un primo momento le giustificazione diffusa è stata quella di aver scelto quel titolo in vista del colore della bevanda. Fatto - commenta la Arnoldi - ancor più grave".
 
A queste accuse replica l'assessore allo Sport del Comune di Novara, Giovanni Agnesina: "la piscina coperta è stata riaperta lo scorso luglio, un momento cruciale per gli eventi che sapevano avrebbe coinvolto molti, soprattutto fra i giovanissimi. La piscina aveva bisogno di questi momenti per un rilancio. Per quel che concerne la sponsorizzazione e l'organizzazione in sè, il tutto è stato affidato ad una gestione esterna al Comune. L'amministrazione ha solo messo a disposizione la location. La ristorazione è stata curata dal bar 'La Brace' ed il tutto era sponsorizzato da una famosa bevanda energetica dal colore rosso. La serata è stata ben accetta per circa 314 persone che ne hanno preso parte. I costi, data la massiccia partecipazione, sono stati del tutto coperti. Non è stato dato ufficialmente il patrocinio alla festa per mancanza dei tempi necessari ".

Ma la giustificazione dell'assessore non è andata giù alla consigliera Arnoldi che tiene a precisare: "la fretta a volte è proprio cattiva consigliera, ma mi aspettavo pubbliche scuse dall'amministrazione. Il Comune deve conoscere la professionalità delle persone alle quali affida incarichi di questo tipo. Il gestore dell'evento non sapeva il fatto? Sarebbe scandaloso. Io sono sensibile davanti alla morte - ribatte - e i martiri sono tutti uguali. I giovani non sanno il titolo quale rimando storico ha? Rimediate. E comunque il fatto che un consiglio comunale usi il logo per queste iniziative  fa specie. Un'altra precisazione anche per il Logo. State più attenti  verso il suo utilizzo. Spesso avete usato il logo erroneamente e sempre erroneamente al posto del Logo di Novara veniva inserito quello simile di Oleggio. Sarebbe doverosa maggiore attenzione da parte di chi si occupa di questo aspetto importante".

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