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Cronaca

Centro Sociale: c'è l'intesa tra Comune e Provincia per il recupero

Ballarè: "La riqualifica del centro sociale e di tutto il quartiere è un obiettivo comune di tutte e due gli Enti. La firma di questo protocollo d'intesa è un momento importante per la politica della città per l'interesse dei cittadini"

E' fatta: l'intesa che dà il via alla procedura di selezione dei lavori di riqualifica dell'ex centro sociale è stata firmata a Palazzo Natta nella tarda mattinata di venerdì 22 novembre.

L'accordo vede la compartecipazione nel progetto di riqualifica dell'ente Provincia e del Comune, firmatari per mano dei primi rappresentanti dei due enti, Diego SozzaniAndrea Ballarè, del protocollo d'intesa. Al momento della firma erano presenti anche i due assessori competenti per materia: AnnaMaria Mariani per la Provincia e Marco Bozzola per il Comune.

"Quello che andiamo a firmare questa mattina (venerdì 22 novembre, ndr) - spiega Sozzani - è un piano di riqualifica di un'area comunale, su un territorio che evidentemente interessa anche la Provincia e che era stato già messo nei progetti programmatici nell'anno 2005. Dalla vendita di quest'area - continua Sozzani - che si aprirà non appena sarà pubblicato il bando, ne trarranno guadagno un pò tutti: in primis la riqualifica del territorio e il recupero dell'area e poi le nostre casse. Sottolineo 'casse' perchè si sa, in tempi di ristrettezze, laddove un'opera dismessa presente sul territorio può essere soggetta a riqualificazione e recupero ne traiamo vantaggio un pò tutti dato che le risorse economiche sono sempre più scarse. All'apertura del bando cominceremo anche - continua Sozzani - a raccogliere i progetti che potranno essere inviati da enti locali o privati cittadini. Una commissione congiunta di tecnici, costituita da rappresentanti del Comune e della Provincia, si riunirà per valutare le proposte. Nella valutazione dei progetti presentati terremo conto della bellezza, dei punti di riqualifica che essa porterà al quartiere, della compatibilità, dell'utilizzo e del rispetto dei canoni presenti nel bando. Il bando entra a far parte del grande progetto 'Concorso di Idee', promosso dalla Provincia".

Grande soddisfazione per il progetto ma soprattutto per l'intesa raggiunta nell'interesse del territorio è stata ribadita dal primo cittadino novarese, Andrea Ballarè.

"Un accordo del genere - ribadisce con orgoglio Ballarè - è una novità per la politica di questi tempi. E' un dato importante, e va sottolineato: è un passo in avantiL'unico vero obiettivo del Comune è riqualificare il nostro territorio, riqualificare le aree dismesse recuperandole. Questo progetto è da tempo portato avanti con determinazione dalla nostra amministrazione. Abbiamo riqualificato - ricorda Ballarè - la caserma Passalacqua grazie all'accordo nazionale per il recupero. Abbiamo lavorato e lavoreremo per l'area del V deposito, dell'Ex Olcese, del Macello, delle Ferrovie Nord. Partnership come questa tra pubblico e privato sono fondamentali: vuol dire che l'ente pubblico ha lavorato bene. Il tempismo è da sempre una clausula e un punto di forza della mia politica - conclude Ballarè - certo, nelle amministrazioni a volte ci sono delle lungaggini ma è un successo quando si riesce a superarle o ridurle al minimo come in questo caso".

Obiettivo raggiunto e buon lavoro dell'Ente anche per Anna Maria Mariani, assessore provinciale. "La Provincia - spiega Mariani - sta lavorando nella gestione del territorio, nella sua rivalutazione. Nuove riqualificazioni sono sinonimo di valorizzazione del territorio e risorse. L'intervento che sosterremo è importante ed è da intendersi anche come volano per l'economia di tutta la provincia".

"Questa è un'altra delle aree - interviene Marco Bozzola, assessore nella Giunta Ballarè - dove riusciamo ad attivare la riqualificazione. Si aggiunge ad un lungo lavoro di riqualifica messo in atto dall'amministrazione che vede l'interesse di più aree sul nostro territorio. Avviare poi un protocollo d'intesa, così come lo abbiamo strutturato noi, significa avere la convinzione che il pubblico può avere un buon impatto sulle nostre risorse. Lavoreremo molto sul metodo: la manifestazione di interesse, attraverso la quale verranno valutate le proposte prenderà in considerazione la forma, l'aspetto e la durata nel futuro dei progetti e l'interesse che hanno sulla riqualifica dell'area. Il bilancio che ne trarremo sarà importantissimo e non dimenticherà il valore che quest'area rappresenta per la storia della città. Un punto innovativo che apre al privato è l'ipotesi libera. I cittadini avranno la possibilità di immaginare e proporre la conservazione del bene. Effetto che ne risulta è di qualità e trasparenza: una trasparenza più ampia e più ricca. La destinazione principale della riqualificazione dell'area - ci tengo a sottolinearlo - è in vista della realizzazione del progetto della Città della Salute che c'è e si farà".​

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