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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Trecate

Omicidio Kobrzeniecki: un tradimento potrebbe salvare Domenico Cutrì

L'uomo era stato condannato all'ergastolo in primo grado per l'omicidio del giovane polacco, avvenuto nel giugno del 2006 a Trecate. La testimonianza dell'amante potrebbe così riuscire a farlo scagionare dalle accuse

Era stato condannato all'ergastolo, in primo grado, per l'omicidio del giovane polacco Lukacs Kobrzenieck, avvenuto nel giugno del 2006 a Trecate.

Ora, Domenico Cutrì potrebbe anche vedersi scagionato da ogni accusa grazie alla testimonianza dell'amante, che oggi, mercoledì 21 novembre, al processo d'appello a Torino, ha dichiarato che al momento in cui veniva commesso il delitto (la notte tra il 15 e il 16 giugno di sei anni fa) l'uomo si trovava in sua compagnia.

Arrestato tre anni dopo, Cutrì è accusato di essere il mandante dell'omicidio, e secondo l'accusa la sera dell'omicidio l'uomo si trovava all'interno dell'auto dalla quale partirono i colpi di pistola che uccisero il giovane polacco.

Nei giorni immediatamente successivi al giorno dell'omicidio, Cutrì aveva chiesto all'amante, fuggita poi in Calabria, di raccontare tutto quanto ai carabinieri, ma la donna si era sempre rifiutata di farlo, fino ad oggi.

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