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Cronaca

Ospedale Maggiore: taglio del nastro alla nuova Neonatologia

L'inaugurazione alla presenza di numerosissime autorità. Cota: "Questo è un momento importantissimo. L'eccellenza di questa struttura rispecchia il primato della nostra Regione in riferimento a reparti di neonatologia e pediatria"

"Oggi sanciamo e miglioriamo quella che è stata la storia dei bambini all'interno del nostro ospedale". 

Inizia narrando la storia della struttura e dell'attenzione ai bambini appena nati, Mario Minola, direttore generale della struttura ospedaliera. "Ne abbiamo fatta di strada dal secolo scorso - racconta - quando i bambini non venivano ricoverati se non dopo il compimento del settimo anno di età. Ma noi siamo sempre stati molto attenti: un piano nel tempo che fu era adibito a befetrofio con un personale che se ne pedeva cura. Tanto lavoro è stato fatto fino all'apertura dell'ospedale dei bambini "Eletto Lualdi" sorto, ben 47 anni fa, grazie all'intesa federativa intercorsa tra l'azienda sanitaria e la struttura dell'Opera Pia Lualdi". Già altissima dunque era l'attenzione per i bimbi ma negli ultimi dieci anni essa è diventata centrale nella gestione del reparto di neonatologia e pediatria grazie alle tante associazioni e i tanti volontari che ogni giorno dedicano del preziosissimo tempo. Il progetto della struttura - chiosa Minola - di terapia intensiva neonatale, diretto dal professor Gianni Bona, è stato possibile grazie all'intervento della Regione Piemonte per un importo complessivo pari a 1,6 milioni di euro. Dopo alcune traversie con le prime ditte alle quali era stato affidato l'appalto, a gennaio 2013, una nuova ditta, la novarese Notari, ha preso in carica l'appalto e portato a termine, lo scorso 12 maggio, i lavori. Nel nuovo reparto, diretto dalla dottoressa Federica Ferrero (assente per impegni lavorativi, n.d.r), situalto al secondo piano del Padiglione E, gli spazi sono più ampi: raddoppiano i posti letto che passano a 16 divisi in 8 destinati alla terapia intensiva (6 per neonatologia e 2 per pediatria) e 8 posti destinati alla terapia subintensiva.

"Con questa inaugurazione realizziamo un sogno".  Questo il commento del dottor Gianni Bona. "Questa è sempre stata una struttura di riferimento. Da 760 parti l'anno, cifra risalente a qualche decennio fa e che ci vedeva secondi dietro a Borgomanero, arriviamo oggi a 2200 parti l'anno. Il ringraziamento va a chi ci ha permesso oggi di essere qui, ovvero l'assessorato alla sanità della Regione. Grazie all'eccellenza della nostra struttura rientriamo ora in un network internazionale che si interessa di neonatologia ed in particolar modo di monitorare i bimbi nati prematuramente".

Ospedale Maggiore: Inaugurata la nuova sede di Neonatologia e Patologia Neonatale

L'ultima parola è spettata al presidente della Regione, Roberto Cota, ringraziato personalmente da Minola per aver permesso la conclusione dei lavori in in breve tempo: "un impegno - sottolinea Minola - che ha consentito di farci completare anche l'iter per la definizione dell'organico".  "E' questo - commenta Cota - un momento importantissimo. Questa struttura sentiva la mancanza di un reparto di eccellenza, perfezionato in base alle sempre più numerose richieste. Sono orgoglioso di esser stato di parola e mantenuto l'impegno preso da me e da tutta la giunta ovvero quello di portare a temine i lavori per avere più posti a disposizione. Qualcuno mi chiede spesso come mai questi adempimenti se è già presvisto l'avvio dei lavori per il nuovo ospedale. Bene, nel momento in cui c'è il progetto di costruzione di nuove strutture ospedaliere di certo non possiamo pensare di lasciare cadere a pezzi le sedi operative da decenni. L'efficienza e la qualità va sempre mantenuta in attesa di opere più funzionali e all'avanguardia. Sono io che ringrazio Mario Minola. Il Piemonte è la prima regione per la qualità di servizi ospedalieri rivolti alla pediatria e alla neonatologia. Una struttura simile esiste, su territorio regionale, solo presso l'Ospedale Regina Margherita di Torino. Nemmeno la vicina Lombardia è ancora dotata di strutture rivolte alla neonatologia così all'avanguardia.
La qualità - spiega Cota - è dettata anche dai numeri. Ed i numeri in Piemonte ci sono: la sanità occupa l'82% del Bilancio regionale. In una statistica che giudicava di recente la sanità a livello nazionale e quella regionale rispetto la nazione, la qualità dei sevizi della Regione Piemonte, rispetto al passato, è migliorata per 14 dei 15 punti presi in considerazione, Solo l'infettivologia è un campo ancora da migliorare ma la piccola caenza sderiva dal sempre più maggiore numero di malattie, che per diversi fattori, si stanno diffondendo".

Al taglio del nastro, della visita alle nuove sale, stanze e a tutta la struttura neonatale hanno preso parte numerosi altri rappresentanti del mondo politico locale, regionale e nazionale:il presidente della Provincia Diego Sozzani, la sen.del Pd Elena Ferrara, il vice presidente della Provincia Luca Bona, l'assessore regionale Giuliana Manica, il consigliere comunale della Lega Mauro Franzinelli, l'assessore alle politiche sociali del Comune Augusto Ferrari e il consigliere comunale della Lega Federico Perugini che hanno voluto essere presenti ad un momento tanto atteso e tanto importante per il territorio, per la Provincia e per l'intera Regione portando la città gaudenziana ad essere ancor più centro d'eccellenza in ambito neonatale.

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