Inaugurato l'itinerario antonelliano nel novarese
Nella sala del compasso della Cupola di San Gaudenzio sono esposti fino al 7 febbraio i pannelli che ripercorrono la vita e le opere dell'architetto nativo di Ghemme. La mostra itinerante toccherà tutti i 9 Comuni dove Alessandro Antonelli operò
Alla presenza delle autorità è stata inaugurata la grande mostra "Itinerario antonelliano nel Novarese" promossa dall'ATL della Provincia di Novara in collaborazione con il Comune, all'interno del progetto "Cultura e aree urbane - Sistema culturale e Casa Bossi".
"La cupola è il simbolo di Novara, i cittadini si tassarono per costruirla - ricorda il sindaco di Novara Andrea Ballarè - oggi la nostra Città è tutt'altro che banale, dobbiamo scoprire le nostre radici e l'importanza di fare rete".
"Questo è uno dei tanti mattoni della storia di un sistema culturale iniziato 3 anni fa grazie al contributo della Fondazione Cariplo - ribadisce l'assessore alla cultura del Comune di Novara Paola Turchelli - con orgoglio e identità novarese così iniziamo le celebrazioni gaudenziane fatte di tanti momenti di storia, arte e cultura".
"Abbiamo tradotto solo le testimonianze dei beni edificati - spiega la presidente dell'ATL Maria Rosa Fagnoni - ringrazio tutti gli storici locali, in particolare Carlo Brugo che non c'è più e i disegnatori che hanno creato delle cartoline a fisarmonica come un tempo raffiguranti i lavori dell'Antonelli, ma viste con l'occhio d'artista".
Presenti anche la senatrice Elena Ferrara, l'assessore regionale Augusto Ferrari e la famiglia Bottacchi, proprietari dell'omonima fornace i cui mattoni vennero scelti dall'Antonelli.
All'evento hanno partecipato gli amministratori e alcuni parroci dei Comuni che ospiteranno la mostra. Dopo Novara ci si sposterà a Borgolavezzaro e Bellinzago Novarese. A Romagnano i pannelli arriveranno a luglio e a Fontaneto a fine agosto per la patronale di Sant'Alessandro.
L'esposizione allestita nella sala del compasso è visibile al pubblico da oggi a domenica 7 febbraio, da giovedì a domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30 con un orario speciale (continuato dalle 10 alle 17) il giorno di San Gaudenzio.