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Cronaca Miasino

Castello di Miasino: un nuovo futuro per l'ex tenuta del boss

L'Agenzia nazionale dei beni sequestrati ha restituito definitivamente alla Regione Piemonte il Castello, dopo aver provveduto a sanare gli abusi edilizi presenti nella struttura

Nuovo futuro all'orizzonte per il Castello di Miasino. Lunedì l'Agenzia nazionale dei beni sequestrati ha infatti restituito definitivamente alla Regione Piemonte l'ex tenuta del boss della camorra Pasquale Galasso, dopo aver provveduto a sanare gli abusi edilizi presenti nella struttura.

"L'ultimo passo necessario per mettere il Castello in piena disponibilità della Regione - ha spiegato il consigliere regionale Domenico Rossi -. Ora è necessario fare in fretta tutti i passi affinchè, nel più breve tempo possibile, si compia il percorso di riutilizzo sociale. Ancora di più, oggi, occorre avere la capacità di mettersi insieme riunire e stimolare tutti i soggetti istituzionali e della società civile interessati a trasformare il castello in un bene da restituire alla collettività".

Per questo motivo, martedì in Regione Piemonte si è riunito un tavolo ristretto con gli assessori di riferimento per definire i prossimi passi.

"Nel corso delle prossime due settimane - ha sottolineato Rossi - saranno effettuati una serie di sopralluoghi per definire la somma necessaria per la messa in sicurezza del Castello. Lo stesso tavolo si riunirà per predisporre il bando per il riuso sociale e valutare la gestione nella fase intermedia, ovvero quella in attesa della nuova gestione".

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