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Cronaca Trecate

Omicidio Kobrzeniecki: confermata la condanna all'ergastolo per Cutrì

La Corte di Appello di Torino ha confermato la sentenza di primo grado che condannava al carcere a vita il 30enne milanese, poichè ritenuto il mandante del delitto del giovane polacco

Condanna all'ergastolo per Domenico Cutrì, il 30enne milanese accusato di essere il mandante dell'omicidio di Lukacs Kobrzeniecki, il giovane polacco freddato a Trecate nella notte fra il 15 e il 16 giugno del 2006.

La Corte di Appello di Torino  ha infatti confermato la sentenza di primo grado, che nel luglio 2011 a Novara aveva condannato il giovane magazziniere, originario di Inveruno ma residente a Trecate.

A nulla è servita la testimonianza dell'amante dell'uomo, rivelatasi poi fasulla. La pena è stata ribadita anche in appello.

L'omicidio risale ormai a più di 6 anni fa: il giovane polacco, operaio 22enne, è stato ucciso in un agguato mentre tornava a casa sua dopo una serata al bar con gli amici. I colpi di pistola che l'hanno ucciso furono sparati da un'auto in corsa.

Durante l'udienza, è stata inoltre confermata anche la condanna a tre anni di reclusione per il reato di favoreggiamento nei confronti di Luca Greco, accusato di aver fornito, nei giorni immediatamente seguenti al delitto, un alibi falso a Cutrì.

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