Gdf e poliza insieme per combattere spaccio e degrado
Blitz congiunto delle Fiamme Gialle e della Questura a Novara. L'operazione ha portato all'arresto di uno spacciatore e alla denuncia di tre immigrati clandestini
Blitz congiunto di Guardia di Finanza e polizia per contrastare lo spaccio di stupefacenti e l'immigrazione clandestina in città.
L'operazione è scattata poco dopo le 13 di martedì 18 febbraio e ha interessato la zona della stazione ferroviaria novarese. L'attività - che ha visto l'impiego di due unità cinofile della Gdf, di personale in borghese e di numerose pattuglie automontate di entrambe le forze di polizia - ha portato all'arresto di uno spacciatore, un cittadino tunisino senza fissa dimora, alla denuncia di tre immigrati clandestini e al fermo di due prostitute.
Nell'operazione, svolta in tre diverse fasi, sono state controllate ed identificate 29 persone. La prima fase ha visto l’impiego di 12 militari delle Fiamme Gialle, di cui due unità cinofile, 4 militari in borghese e 6 in divisa, nonché 14 operatori della polizia di Stato, di cui 5 in borghese e 9 in divisa. In questa prima fase sono stati eseguiti l'arresto e le tre denunce. Lo spacciatore è stato fermato davanti al Punto Snai di via San Francesco, luogo in cui avveniva la "vendita" degli stupefacenti, sia all'esterno che all'interno del locale, ed è stato trovato in possesso di circa 30 grammi di hashish, diviso in 12 panetti. Il blitz ha consentito anche il sequestro di ulteriori 23 grammi di hashish, recuperati all'interno di un cestino del locale.
"L'operazione - ha spiegato il dirigente delle Volanti Andrea Proietti - è nata con l'obiettivo di mettere in sicurezza l'area della stazione, per contrastare il degrado e i fenomeni di spaccio, dando seguito anche a segnalazioni da parte dei cittadini. Lo scopo è proprio quello di riqualificare un'area. La scelta dell'orario in cui dare il via all'operazione non è stata casuale, in quanto rappresenta uno dei momenti di maggiore attività degli spacciatori per la presenza di giovanissimi e di studenti, che tornano a casa da scuola".
La seconda fase, condotta nella stessa area dalle dalle 16, ha visto l’intervento di 14 operatori della polizia di Stato, di cui 10 del Reparto prevenzione crimine di Torino. Sono stati controllati i locali della zona; l'obiettivo era sempre lo stesso: prevenire il microspaccio di sostanze stupefacenti e i reati predatori. La terza fase, condotta tra le 20 e l'una di notte, ha visto l’impiego di 12 operatori della polizia di Stato, tra personale in borghese ed in divisa, con lo scopo di pattugliare nuovamente l’area della stazione ed alcuni locali cittadini e contrastare fenomeni di degrado urbano quale quello della prostituzione.
"Grazie al blitz - ha commentato il capitano della Guardia di Finanza Domenico Fucci - è stato possibile bonificare l'area interna al locale, dove peraltro sono state rinvenute ulteriori grammi di sostanze stupefacenti, e quella esterna. Un intervento unico nel suo genere qui a Novara, almeno negli ultimi anni.
L'operazione, che ha portato all'identificazione di 89 persone, si pone nell’ambito di una strategia di prevenzione e controllo del territorio, in particolare di quelle aree più sensibili, come quella della stazione e di piazza Garibaldi, più spesso oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini e di richiesta di maggiore sicurezza. La stessa operazione sarà ripetuta, nelle prossime settimane, sia in altre aree della città, tra cui le scuole, che, nuovamente, nella zona e all'interno della stazione.
E riguardo la prevenzione del crimine in città, l'attività della Questura ha portato, solo negli ultimi quattro mesi, al controllo di 7mila persone, di cui oltre 2mila stranieri, all'arresto di 26 persone, alla denuncia di 61 persone, alla chiusura di quattro locali e a 34 espulsioni di cittadini immigrati irregolari. In particolare, con specifico riferimento all’area della stazione e di piazza Garibaldi, agli ordinari servizi di controllo del territorio sono stati affiancati 29 controlli straordinari, resi ancor più efficaci dall’impiego del Reparto prevenzione crimine di Torino, che hanno portato all’identificazione di circa 600 persone ed alla chiusura di locali frequentati da soggetti gravati da precedenti di polizia.
