rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Casalbeltrame

Palude di Casalbeltrame: paradiso degli uccelli sempre più fragile

L'assenza di una recinzione favorisce intrusioni e bracconaggio. L'equilibrio della piccola area naturalistica messo a dura prova anche dai troppi lavori

Palude di Casalbeltrame a rischio "intrusioni". La rete perimetrale di recinzione è stata in gran parte divelta e la mancanza di una protezione consente a chiunque di entrare facilmente, favorendo episodi di bracconaggio e disturbo alla fauna che abita la piccola ma preziosa area naturalistica che fa parte del parco ex Lame del Sesia.

Proprio ora che l'apertura della caccia è imminente la situazione potrebbe diventare particolarmente critica: nella palude infatti trovano rifugio centinaia di uccelli (anatre, aredidi, limicoli e passeriformi) anche rari o che utilizzano la zona umida come sosta sicura durante le migrazioni.

A Casalbeltrame è attivo un centro di inanellamento che ha censito e inanellato (una pratica che consente di conoscere informazioni scientifiche sullo stato di salute degli uccelli e sui loro itinerari migratori, ndr) centinaia di specie anche rare. Gli inanellatori e le guardie volontarie del parco, molto spesso lavorano autotassandosi, per passione per l'ambiente e per non interrompere l'afflusso di dati scientifici importanti, nonostante la penuria di risorse.

Alla palude, inoltre, affluiscono numerosi turisti (soprattutto fotografi naturalistici ed appassionati, ma anche famiglie con bambini) attratti dall'abbondanza di fauna selvatica: grazie al contributo della Fondazione Cariplo di recente è stato realizzato anche un percorso di accesso con pannelli informativi e sotto il capanno una stanza sensoriale predisposta per i non vedenti. Da ultimo sono stati anche realizzati alcuni piccoli stagni per favorire la riproduzione di specie rare di libellule e di rane.

Palude di Casalbeltrame: ecco il suo "stato di salute"

Questi lavori, tuttavia, per i quali è stato necessario entrare nella palude con mezzi adeguati, hanno già messo a dura prova il sottile equilibrio dell'area naturalistica, dove molti alberi sono stati tagliati per realizzare le strade o gli accessi per i mezzi. Con la mancanza della recinzione, inoltre, si sono verificate intrusioni frequenti e anche alcuni episodi di furti: mesi fa ad esempio è stata asportata una rete per l'inanellamento, uno strumento che nelle mani sbagliate può diventare un ausilio per la cattura dei passeriformi a scopo venatorio. Anche il cannicciato per i fotografi è molto degradato, tanto che gli uccelli si accorgono senza problemi della presenza umana dandosi rapidamente alla fuga.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Palude di Casalbeltrame: paradiso degli uccelli sempre più fragile

NovaraToday è in caricamento