rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Pedofilia a Novara, ragazzina racconta in chat anni di abusi sessuali: preso l'orco

Le indagini di questura e procura hanno portato al fermo di un amico di famiglia

Anni di abusi sessuali raccontati su una chat di psicologi, per liberarsi dal pesante fardello. Un modo indiretto, un grido di aiuto lanciato nell'etere che non è rimasto inascoltato.

É nata così un'indagine della questura, in sinergia con la procura di Novara, che ha portato alla custodia cautelare in carcere di un uomo per abusi sessuali su minore.

La storia in chat

La vicenda è iniziata quando una giovane ha raccontato la sua storia in una chat on line di un sito web gestito da psicologi specializzati nella trattazione degli abusi sui minori. Gli abusi, perpetrati da un presunto amico di famiglia, sono durati anni. Alle richieste di maggiori dettagli da parte degli psicologi la ragazza però si è spaventata e ha interrotto la conversazione, svanendo.

Le indagini per arrivare al pedofilo

La segnalazione è stata quindi inoltrata alla polizia e gli investigatori della squadra mobile si sono subito messi al lavoro per rintracciare la ragazza. Dopo una serie di complesse indagini e con l'incorcio dei dati sono riusciti a rintracciare la giovane vittima. La ragazza, ascoltata in audizione protetta da personale specializzato, con il supporto di psicologi, ha raccontato che gli abusi erano iniziati quando era ancora in tenera età da parte di un amico di famiglia.

Visto il quadro probatorio, su celere richiesta della procura della Repubblica, l'autorità giudiziaria ha emesso una misura cautelare in carcere nei confronti dell’autore degli abusi sessuali. 

Denunciare è importate

Questa triste vicenda fa emergere però un fatto essenziale: denunciare è importante. "Denunciare serve - spiegano dalla questura - tutte le Istituzioni dello Stato sono pronte, in breve tempo, a fornire un supporto psicologico e ad assicurare alla giustizia gli autori di questi vili crimini, con la massima tutela delle parti offese, sia per quanto riguarda il loro anonimato che è sempre ed assolutamente garantito, sia come disponibilità da parte della polizia di Stato anche solo per trovare conforto da una voce amica". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pedofilia a Novara, ragazzina racconta in chat anni di abusi sessuali: preso l'orco

NovaraToday è in caricamento