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Cronaca

Pendolari in rivolta: "Trenitalia ha bloccato preventivamente i treni per pochi centimetri di neve"

Il Coordinamento Pendolari Vercelli-Novara-Milano scrive all'assessore regionale ai trasporti

Pendolari in rivolta per come Trenitalia ha gestito l'"emergenza neve" nella giornata di giovedì 1 marzo. La compagnia di trasporti ha infatti deciso di mette in atto il Piano emergenza neve, che prevedeva nient'altro che la cancellazione di una buona parte dei treni sulla tratta Torino-Milano e non solo a fronte di una nevicata che, per il Nord Italia, non è di certo eccezionale. 

L'emergenza che non c'è

"Con grande sorpresa giovedì mattina -  scive il Coordinamento Pendolari Vercelli-Novara-Milano all'assessore regionale ai trasporti Balocco - abbiamo scoperto quale fosse il tanto pubblicizzato "Piano neve" di Trenitalia per affrontare l'emergenza, sempre che si possano chiamare emergenza le conseguenze di una nevicata di 3 cm di neve. Trenitalia ha pensato bene di cancellare tutti i Regionali Fast e tutti i RV con destinazione/partenza nella stazione di Milano Porta Garibaldi. Risultato: i pochi treni circolanti viaggiavano con la gente stipata in piedi già dalla stazione di Novara, in barba alle più semplici regole di sicurezza". 

La soppressione dei treni

"Troviamo la decisione di sopprimere più del 50% dei treni in fascia pendolari totalmente inammissibile - proseguono i pendolari - questa non può essere una soluzione in quanto "preventiva" e non a fronte di un reale problema verificatosi sulla linea. A prova di ciò, i pochi treni circolanti non hanno subito un ritardo maggiore di quello che si registra tutti i giorni". 

Le informazioni non corrette

"Trenitalia inoltre, continua a diffondere notizie false e fuorvianti: sul sito dell'Azienda si legge che "Sulla trasversale padana Torino - Milano - Venezia è prevista la circolazione del 90% delle corse a lunga percorrenza". Dato assolutamente falso visto che i treni cancellati sono 5 su 8 ( 52,65% ) nella fascia mattutina dalle 6:26 alle 8:49 e 4 su 7 ( 57,14% ) nella fascia pomeridiana dalle 17:10 alle 19:14. Non solo: un messaggio ricevuto dalla App ufficiale alle ore 6:30 recitava testuale "La circolazione sulla Milano - Torino è regolare", quando invece i treni soppressi superavano in numero quelli regolarmente viaggianti. La scelta di omettere tutti i treni cancellati dall'elenco e di non darne notizia è quantomeno discutibile ed al limite della malafede. Il fatto che Trenitalia si vanti della regolarità dei treni viaggianti si trasforma in un autentico autogol visto che sono i primi a denunciare che sulla linea non si è verificata alcun tipo di emergenza. Ciononostante, ancora una volta, siamo noi pendolari a farne le spese rimanendo, di fatto, a piedi o costretti a viaggiare in condizioni disumane e per niente in sicurezza".

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