rotate-mobile
Cronaca

Sanità: il Piemonte presto fuori dal piano di rientro

La buona notizia è emersa dalla riunione sulla verifica dei programmi operativi e dell'andamento economico della sanità piemontese nel primo semestre 2015. Saitta: "E' stato riconosciuto al Piemonte di aver intrapreso un percorso virtuoso di rientro dal debito"

Buone notizie per la sanità piemontese, che presto potrebbe essere fuori dai guai uscendo dal piano di rientro che ha caratterizzato gli ultimi tempi e ha messo in allerta tutta la Regione.

La riunione sulla verifica dei programmi operativi e dell’andamento economico della sanità piemontese nel primo semestre 2015, che si è tenuta il 26 novembre presso il Ministero dell'Economia a Roma, ha infatti avuto esito positivo.

"Non ci è stato chiesto di proseguire i programmi operativi nel prossimo biennio - ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -. Questo ci fa ben sperare che si possa presto scrivere la parola fine al piano di rientro del debito sanitario".

Al Piemonte è stato riconosciuto il merito di aver intrapreso un percorso virtuoso di rientro dal debito, "avviatp nel concreto - ha sottolineato Saitta - con atti amministrativi, ma soprattutto con il riordino dei bilanci delle Asl dal 2011 a oggi. Tanto che i conti del 2014 sono stati chiusi in attivo di 55 milioni. Questo è stato particolarmente apprezzato, e nelle prossime settimane il tavolo ministeriale completerà la verifica sulle nostre previsioni di attivo di bilancio del 2015, alla luce del riparto del fondo sanitario nazionale".

"La Regione Piemonte - ha concluso Saitta - aveva siglato il piano di rientro dal disavanzo nel luglio 2010. Da allora sono trascorsi cinque lunghi anni in cui le mancate risposte, ma soprattutto le mancate riforme e l'assenza di programmazione da parte della precedente Giunta, hanno mantenuto il Piemonte nella condizione in cui l'abbiamo trovata nel giugno 2014, con il blocco totale delle assunzioni e del turnover negli ospedali, i costi fuori controllo, i bilanci delle aziende sanitarie fermi al 2011, solo per citare le voci più macroscopiche di una barca che era alla deriva".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanità: il Piemonte presto fuori dal piano di rientro

NovaraToday è in caricamento