Tortura e tenta di dare fuoco all'anziana zia, arrestato un 34enne
La vittima era stata ricoverata in stato confusionale e non era in grado di fornire spiegazioni. Solo dopo alcuni mesi di accurate indagini i carabinieri sono riusciti ad arrestare l'uomo
Ci sono voluti quasi quattro mesi per ricostruire la vicenda, ma alla fine i carabinieri sono riusciti ad arrestare il colpevole.
Tutto ha inizio il 17 giugno di quest'anno, quando i militari hanno trovato un'anziana completamente nuda, ferita e in stato confusionale che vagava per strada. Trasportata al pronto soccorso i medici hanno accertato che aveva subito numerose lesioni: danni alla colonna vertebrale, tagli e ustioni di primo e secondo grado, tanto che all'inizio la donna era in pericolo di vita. In totale il personale sanitario ha accertato almeno 135 giorni di prognosi.
Così i carabinieri, coordinati dal Pubblico Ministero Marco Grandolfo, hanno avviato le indagini: l'anziana non era in grado di spiegare cosa fosse successo, ma i militari avevano raccolto le dichiarazioni rese da una familiare della vittima che riferiva di aver saputo proprio da lei che a ridurla in quello stato era stato il nipote. L'uomo, in preda all'alcol, l’aveva prima messa all’interno di una vasca da bagno e poi, dopo averla cosparsa di alcol, le aveva dato fuoco.
Davanti ai carabinieri si è aperto uno scenario agghiacciante di maltrattamenti e minacce: il nipote, un 34enne di Cerano, tossicodipendente, abitava con lei e aveva anche la delega per il ritiro della pensione dell'anziana zia.
L'uomo è ora in carcere con l’accusa di lesioni personali pluriaggravate, commesse con arma e con abuso di relazioni domestiche e di coabitazione. Indagata anche la moglie, 26enne, operaia incensurata: ad entrambi viene contestata l’appropriazione indebita della pensione.