Piemonte, il 93% dei comuni è a rischio idrogeologico
A rivelarlo l'inchiesta di Legambiente "Ecosistema Rischio 2016" che mette in luce quanto sia pesante l'urbanizzazione delle aree più fragili ed esposte a rischio
Su 1206 comune ben 1131 hanno aree a rischio di frana o alluvione. Questo è il dato preoccupante che emerge dal rapporto di Legambiente sulla situazione del rischio idrogeologico in regione.
Il dossier ha l’importante obiettivo di scattare una fotografia sempre più aggiornata e dettagliata delle fragilità idrogeologiche del territorio italiano e di valutare le attività messe in opera dalle amministrazioni locali per la prevenzione e la mitigazione di tale rischio.
In Piemonte ben 245 amministrazioni comunali intervistate, pari all’81% del campione, hanno dichiarato la presenza di abitazioni in aree a rischio; 68 comuni, pari al 23%, dichiarano addirittura la presenza di interi quartieri in aree a rischio e il 49% (148 comuni) registrano sul proprio territorio la presenza di attività produttive in aree a rischio idrogeologico.
"Osservando infatti le aree vicino ai fiumi - spiega Legambinete - risulta evidente l’occupazione crescente delle zone di espansione naturale dei corsi d’acqua con abitazioni, insediamenti industriali, produttivi e commerciali e attività agricole e zootecniche. L’urbanizzazione di tutte quelle aree dove il fiume in caso di piena può “allargarsi” liberamente ha rappresentato e rappresenta una delle maggiori criticità".
