Un appello, firmato da 17 sindaci, perchè Regione e Provincia "intervengano urgentemente per procedere alla chiusura del sito di conferimento rifiuti di Ghemme, senza oneri a carico dei Comuni e, quindi, dei cittadini".

É questo il documento proposto dal sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli, insieme ai sindaci di Nebbiuno, Fara e Cureggio, a cui il presidente della provincia Matteo Besozzi e il consigliere Giuseppe Cremona rispondono duramente. "La competenza non è della Provincia, ma del Consorzio rifiuti medio Novarese".

"Questo documento serve solo a confondere, è un'azione da Robin Hood di terza categoria - ha chiarito Besozzi - Qui sembra che sia la Provincia incaricata della gestione della chiusura della discarica, ma non è così: è il Consorzio che se ne deve occupare, noi abbiamo già girato i soldi della prima fideiussione di Daneco (1 milione e 150mila euro) al Consorzio, che si deve occupare di approntare il piano per la chiusura".

La ditta che avrebbe dovuto occuparsi della gestione della discarica, Daneco, aveva infatti stipulato due fideiussioni a garanzia del lavoro: la prima, da 1 milione 150mila euro, è quella escussa dalla Provincia, mentre la seconda, da 9 milioni di euro, è risultata essere falsa. La Provincia ha revocato l'autorizzazione a Daneco e denunciato. 

"Sappiamo benissimo - prosegue Besozzi - che i soldi della prima fideiussione non basteranno, ma finchè il Consorzio non appronterà il piano  non avremo nemmeno idea di quanti soldi servano per la chiusura del sito di Ghemme. Sono quattro mesi che il Consorzio deve preparare il piano, la Provincia non c'entra nulla: i sindaci chiedano al Consorzio, non a noi, che si intervenga nel minor tempo possibile per la chiusura della discarica".