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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Scuola: i numeri della povertà educativa in Piemonte

Secondo il nuovo rapporto di Save the Children, 1 adolescente su 5 non raggiunge i livelli minimi di competenze in matematica e 1 su 10 in lettura

In Piemonte, 1 quindicenne su 5 è sotto la soglia minima di competenze in matematica e 1 su 10 in lettura, percentuale che si attesta rispettivamente al 31,2% e al 22% fra gli adolescenti del Nord-Ovest che vivono in famiglie più svantaggiate. Inoltre, solo il 13% dei bambini tra 0 e 2 anni riesce ad andare al nido o usufruire di servizi integrativi, il 54% delle classi della scuola primaria non offre il tempo pieno e il 60% dei minori non accede ad una serie di attività ricreative, sportive, formative e culturali. In particolare, il 39,4% dei minori tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro nell’anno precedente, il 65% non ha visitato un sito archeologico e il 43,2% un museo, il 38% non ha svolto alcuna attività sportiva.

Sono questi i numeri della povertà educativa in Piemonte, cioè la mancanza delle competenze necessarie per uno sviluppo adeguato e per farsi strada nella vita. A rivelarlo è il nuovo rapporto di Save the Children "Illuminiamo il Futuro 2030 - Obiettivi per liberare i bambini dalla Povertà Educativa", diffuso oggi nell’ambito della Campagna "Illuminiamo il Futuro", partita nel 2014 per sensibilizzare le istituzioni e contrastare il fenomeno.

In generale, la povertà educativa risulta più intensa nelle fasce di popolazione più disagiate, e in Piemonte 1 un minore su 10 vive in condizioni di povertà estrema. Anche le caratteristiche della scuola frequentata  (come la qualità delle infrastrutture, la connessione ad internet, la partecipazione ad attività extracurriculari) sono correlate all’incidenza della povertà educativa. Il rapporto rileva che in Italia il 45% dei ragazzi che hanno aule con connessioni internet carenti non raggiunge le competenze minime in matematica e il 41% in lettura, percentuale che scende a 43% e 28% se le scuole sono ben connesse. E in Piemonte la percentuale di aule non connesse raggiunge il 33%. Anche la qualità degli edifici scolastici è fondamentale per lo sviluppo delle capacità di apprendimento, tuttavia in Piemonte il 60% degli alunni di 15 anni frequenta scuole con infrastrutture insufficienti

Nel rapporto viene anche evidenziata l’importanza delle attività extracurricolari per attivare percorsi di recupero nei minori più svantaggiati. C’è, infatti, una correlazione positiva tra la partecipazione ad attività sportive, musicali, di volontariato e l’incidenza della povertà educativa. Tuttavia in Piemonte il 71% degli alunni di 15 anni frequenta scuole che non prevedono attività extracurricolari.

Oltre a fornire dati importanti, lo studio di Save the Children lancia inoltre 3 obiettivi, ambiziosi ma realistici, per eliminare entro il 2030 in Italia la povertà economica ed educativa, sull’esempio dei nuovi bbiettivi di sviluppo sostenibili indicati dalle Nazioni Unite: 1. Tutti i minori devono poter apprendere, sperimentare, sviluppare capacità, talenti e aspirazioni; 2. Tutti i minori devono poter avere accesso all’offerta educativa di qualità; 3. Eliminare la povertà minorile per favorire la crescita educativa.

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