Presidio contro gli F-35 a Galliate

Il Movimento No F-35 del Novarese torna in piazza per protestare contro i caccia realizzati a Cameri e contro tutte le guerre e le fabbriche di armi.

Questa volta il presidio è a Galliate: la protesta prenderà è in programma per domenica 10 maggio, alle ore 15, in viale Beato Quagliotti, di fronte alla chiesa di Sant'Antonio.

"Poco più di un mese fa - scrivono gli organizzatori della protesta - è stato esibito il primo F-35 made in Cameri. L'hanno fatto trascinare fuori dall'hangar con una specie di trattorino. Non era quindi ancora semovente: viene il dubbio che non ci fosse dentro il motore. E non ha nemmeno volato, ovviamente. E doveva ancora essere verniciato con la magica vernice per l'invisibilità, quella vernice che gli americani custodiscono gelosamente nel loro hangar quasi proibito per gli italiani. Ma un giorno o l'altro volerà; e gli abitanti di Cameri, di Galliate e dei paesi e delle cittadine vicine all'aeroporto potranno godere della compagnia del rumore assordante di questi reattori in collaudo e dell'aumento dell'inquinamento dovuto ai loro scarichi in volo".

"Ricordiamo - sottolineano dal Movimento - che gli F-35 costano una valanga di soldi: sicuramente più di 50 miliardi di euro tra acquisto, armamento, manutenzione, aggiornamento, ore di volo e materiali di consumo per l'intero periodo della loro vita. Sono soldi spesi bene? Vedete voi: a Cameri non lavoreranno mai più di sei o settecento persone; quindi non possiamo dire che sia un'impresa che fa crescere l'occupazione. Se poi facciamo caso a come i denari siano lesinati per tutti i servizi sociali, mentre ancora si spendono più di 25 miliardi all'anno per tenere in piedi l'apparato militare, allora capiamo che, in realtà, costruire e acquistare armi non fa aumentare i posti di lavoro ed il benessere della nostra popolazione, bensì, al contrario, li riduce entrambi".