Caso Giordano: assolti tutti gli imputati della maxi-inchiesta novarese
La sentenza questa mattina
Assolti tutti gli imputati del processo Giordano.
Questa mattina, lunedì 4 novembre, è arrivata la sentenza: l'ex sindaco ed ex assessore Massimo Giordano è stato assolto insieme agli altri 16 indagati. Per Giordano l'accusa aveva chiesto 5 anni di carcere per la maxi inchiesta partita dal Bar Coccia nel 2013.
Assolti anche Isabella Arnoldi, Mario Berti, Francesco Amodei, Riccardo Lanzo, Giuseppe Cortese, Andrea Giacomini, Dario Marchetti, Lorenzo Fragola, Giovanni e Pietro Previde Prato, Filippo Polidoro, Michele D’Adamo e Lorenzo Beretta. Già prescritti invece i reati che riguardavano Paolo Cortese, Gerardo Murante e Almanda Tritto.
Caso Giordano, tutto è iniziato dal Bar Coccia
Tutto è cominciato da una denuncia per schiamazzi da parte di alcuni residenti di via Fratelli Rosselli. La causa è il rumore provocato dal Bar Coccia, all'epoca (siamo nel 2011) gestito da Mario Berti. A "capitanare" i residenti è stato l'avvocato Ignazio Pagani, che ha presentato denuncia e un esposto alla procura.
A quel punto le indagini si sono concentrate sui presunti "favoritismi" da parte dell'allora amministrazione comunale nei confronti del locale, per arrivare ad altri presunti reati legati alla costituzione del quotidiano Nord Ovest, ai presunti favoritismi per il gruppo editoriale D-Media fino al presunto tentativo di corruzione di un funzionario regionale per la Fondazione Novara Sviluppo.
La sentenza di oggi ha stabilito l'assoluzione di tutti gli indagati.