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Cronaca

Università: gli studenti del Piemonte Orientale sono i più soddisfatti

Il Consorzio AlmaLaurea ha pubblicato il XIV Profilo dei laureati italiani. Quelli dell'Ateneo Avogadro si confermano i più regolari a appagati, rispetto alla media nazionale

Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha presentato il XIV Profilo dei laureati italiani.

I dati che riguardano l’Università del Piemonte Orientale confermano l’andamento positivo degli ultimi anni; per la prima volta è stato fatto un confronto tra i laureati del 2011 e quelli pre-riforma del 2004, così da poter analizzare gli effetti della riforma stessa.

Per quanto riguarda l’Ateneo "Avogadro", l’indagine ha coinvolto 1.577 laureati, dei quali 1.067 di primo livello e 289 di secondo livello. Dal confronto tra i neo-dottori del 2011 con i loro "fratelli maggiori" del 2004 emerge una figura di laureato più giovane al conseguimento del titolo, più regolare negli studi e con maggiori esperienze di stage.

Analizzando il totale dei laureati, di primo e di secondo livello, l’età media alla laurea è di 26,7 anni, contro i 27,1 dei laureati pre-riforma; nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento sono evidenti gli effetti sulla regolarità negli studi: i laureati in corso erano il 20%, contro l’attuale 56%; e sono aumentate anche le esperienze di stage e tirocini, che coinvolgono il 77% dei laureati 2011, contro il 10% dei laureati 2004. In netto aumento, infine, anche la percentuale di coloro che intendono proseguire gli studi: era il 38% prima della riforma, sale al 55,5% post-riforma, raggiungendo il 62%, se si tiene conto solo dei laureati di primo livello.

Le percentuali dell’Università del Piemonte Orientale sono positive anche nel confronto con le medie nazionali. I laureati di primo livello dell’Ateneo "Avogadro" confermano la loro regolarità negli studi (il 54% ottiene il titolo "in corso", contro il 38% di media nazionale), la regolarità nella frequenza delle lezioni (l’84% contro il 69%), la partecipazione a stage e tirocini (l’82,5% contro il 60%). Segue lo stesso trend anche la soddisfazione nel percorso scelto: il 93,5% si dichiara complessivamente soddisfatto (l’87% su scala nazionale).

L’unico dato superiore alla media italiana riguarda l’età media alla laurea, 25,8 anni contro 25,7; giustificato però dal fatto che quasi un quarto dei laureti del Piemonte Orientale si è immatricolato con uno o due anni di ritardo.

La fotografia scattata ai laureati di secondo livello è molto simile; l’età media al conseguimento del titolo è leggermente più alta della media italiana (29,1 contro 27,8 anni), anche qui però giustificata da un 38% di laureati che si sono iscritti al biennio con due o più anni di ritardo. Sono invece migliori rispetto alla media nazionale i dati che riguardano la conclusione in corso degli studi (66% contro il 47%), la frequenza regolare delle lezioni (81% conto ) e la frequenza di stage e tirocini (il 76% contro il 54,5%).

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