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Cronaca

Novara sarà città cardioprotetta

Lanciata la sfida sociale dell'associazione "Città Futura". Obiettivo: dotare i luoghi pubblici della città di defibrillatori semiautomatici esterni

È stato presentato martedì 11 novembre il progetto "Novara città cardioprotetta".

L'iniziativa, promossa dall'associazione "Città Futura", intende rendere più sicuri i luoghi pubblici, dotandoli di di defibrillatori semiautomatici esterni (Dae). Per farlo, il sodalizio ha lanciato una campagna di raccolta fondi, il cui ricavato sarà utilizzato per posizionare anche a Novara defibrillatori fissi e mobili nei luoghi pubblici più importanti e frequentati della città.

"Il costo per un singolo defibrillatore varia tra i mille e i due mila euro - spiegano gli organizzatori - ma è uno strumento fondamentale in caso di arresto cardiaco che purtroppo ogni anno uccide in Italia oltre 60mila persone: è come se ogni 365 giorni sparisse una città dalla cartina geografica. Con la diffusione dei defibrillatori è stato quasi quadruplicato il numero di persone salvate dal decesso: si è passati dal 5% al 20%".

"È un grande progetto sociale - ha commentato il presidente dell'associazione Ivan De Grandis - una grande innovazione per rendere Novara ancora più grande, al passo con i tempi e soprattutto per portarla ad essere la prima città capoluogo del Piemonte ad avere una valida rete di Dae. Da qui parte di fatto una sfida alla città, ai cittadini e alla loro generosità. Noi siamo stati l'apripista, ma siamo disponibili a collaborare con tutti, dalle associazioni alle istituzioni, fino ai privati".

Chiunque fosse interessato a fare una donazione può effettuare un bonifico al seguente Iban intestato all'associazione Novara Futura con la causale "Novara cardioprotetta": IT30N0503410100000000028345.

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