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Una tensostruttura per il carcere di Novara: presentato il progetto

E' stata presentata questa mattina, mercoledì 18 aprile, presso il palazzo della Provincia di Novara l'iniziativa finalizzata all'individuazione di uno spazio coperto a disposizione delle attività del penitenziario novarese

E' stato presentato questa mattina, mercoledì 18 aprile, presso il palazzo delle Provincia di Novara, il progetto finalizzato all'individuazione di una tensostruttura a disposizione dell'attività del carcere novarese.

"Il Carcere - ha commentato il direttore della Casa circondariale Rosalia Marino - fa parte della società, e la collaborazione con il territorio è fondamentale per il recupero dei detenuti"

L’iniziativa, promossa dall’associazione teatrale "Compagnia dell’Olmo" di Grignasco, in accordo con la Provincia di Novara e gli operatori del penitenziario novarese, prevede entro la primavera la consegna di un nuovo spazio per attività culturali, formative e didattiche a favore dei detenuti. Si tratta di una struttura di oltre 150 metri quadrati, alta fino a cinque metri, con tanto di impianto elettrico e riscaldamento.

"Questa operazione - ha dichiarato il presidente della Provincia Diego Sozzani - conferma e rinnova il rapporto avviato con la Casa Circondariale e la sua Direzione. Un primo risultato rispetto al percorso di collaborazione intavolato nel corso di una visita istituzionale durante il periodo natalizio".

Scuola, volontariato e una convenzione tra Ente le la tipografia che dà lavoro ai detenuti; sono questi gli ambiti che interessano i prossimi sviluppi nei rapporti tra Provincia e Casa Circondariale.

"Come primo passo - ha spiegato l'assessore provinciale alle Politiche Sociali Anna Maria Mellone - abbiamo fornito un contributo significativo per la realizzazione di questa prima opera. La competenza e la professionalità della dott.ssa Marino, così come del personale da lei diretto, ci spingono, però, ad allargare la progettualità per favorite il reinserimento dei detenuti nella società".

"Un dovere morale che abbiamo nei confronti di chi ha sbagliato - ha precisato Marino - e, per questo, sta pagando il proprio debito. Non possiamo emarginare queste persone, lo dobbiamo anche alle loro famiglie".

In questo senso, il carcere di Novara ha attivato una collaborazione con il Liceo artistico della città per rendere più gradevole lo spazio adibito ai colloqui e alle visite.

"Grazie ai pannelli allestiti dagli studenti e lavorati anche da alcuni detenuti selezionati - ha sottolineato il direttore - i bambini e le famiglie che fanno visita ai propri cari potranno beneficiare di un contesto migliore".

La tensostruttura prevede un costo complessivo di 40mila Euro.

"Bisogna tener conto - ha precisato il presidente della Compagnia dell’Olmo Pietro Pesare - che il progetto e la posa sono gratuiti, così come gli spettacoli e le rappresentazioni che i ragazzi della Compagnia metteranno a disposizione".

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