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Cronaca

Star Cup Piemonte: quarto posto per il progetto della Avogadro

Il progetto TissueGraft dell'Università del Piemonte Orientale parteciperà al Premio Nazionale per l'Innovazione, che quest'anno si terrà a Sassari il 4 e 5 dicembre

Si è conclusa la decima edizione della Start Cup Piemonte e Valle d'Aosta. Tra le migliori idee di impresa, c'è anche TissueGraft, progetto dell'Università del Piemonte Orientale.

La competizione che premia le migliori idee di business supportate dai tre incubatori universitari piemontesi - 2i3T dell'Università degli Studi di Torino, Enne3 dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale e I3P del Politecnico di Torino - ha incoronato SmartPatch come miglior progetto del 2014. Si tratta di un sistema innovativo, che permette di controllare in tempo reale e da remoto, via wireless, lo stato di salute degli edifici.

Il progetto dell'ateneo Avogadro si è invece piazzato al quarto posto, vincendo anche il "Premio Novara", del vaore di 7500 euro. L'idea di impresa si basa sull’utilizzo di vasi arteriosi nativi decellularizzati e modificati, al fine di ottimizzarne le proprietà biomeccaniche, TissueGraft potrà così prendere parte al Premio Nazionale per l'Innovazione, la coppa dei campioni dei vincitori delle 15 Start Cup regionali alle quali partecipano circa 50 Università, che quest’anno si terrà a Sassari il 4 e 5 dicembre.

"La proficua collaborazione tra i tre incubatori piemontesi all'interno di Start Cup Piemonte VdA - ha sottolineato Cesare Emanuel, presidente dell’incubatore d’impresa Enne3 e rettore dell’Università del Piemonte Orientale - è un concreto esempio di come debba funzionare, in questo settore specifico, un sistema regionale di Atenei. Start Cup costituisce un’occasione concreta per dare forma all’intraprendenza dei ricercatori che lavorano ogni giorno nei nostri Dipartimenti e che spesso incontrano gravi difficoltà nel trovare le risorse necessarie allo sviluppo delle loro idee".

Alla fase finale della Start Cup hanno partecipato 158 progetti, contro i 139 del 2013 (+14%), per il 48% appartenenti al settore Ict. Gli altri settori maggiormente rappresentati sono stati quello dei servizi (13%), quello industriale (11%) e quello biomedicale (9%). I proponenti coinvolti sono stati 376, il 16% in più rispetto ai 324 dell'anno passato.

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