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Cronaca

Studenti e professori contro la "buona scuola"

Ragazzi e insegnanti hanno organizzato un sit-in per protestare contro la riforma voluta dal governo Renzi

"Anche quest'anno siamo costretti a rivendicare con forza i nostri diritti, uniti con i professori". Con queste parole gli studenti hanno indetto un sit-in pubblico mercoledì 23 settembre davanti al liceo scientifico Antonelli.

Le rivendicazioni dei ragazzi, uniti sotto la "bandiera" dell'Unione degli Studenti di Novara, sono tutte a favore di una scuola libera e democratica, che sembra stia per essere spazzata via dalla cosiddetta riforma renziana della "buona scuola". 

"Una protesta che coinvolge anche gli insegnanti - spiega Francesco Mazzini, dell'Unione Studenti di Novara - visto che dei presunti 100mila nuovi assunti solo 50mila contratti sono stati effettivamente firmati. Inoltre la nuova figura, istituita dalla riforma, del preside-manager renderà la scuola non più democratica, dato che il dirigente scolastico prenderà in autonomia tutte le decisioni".

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Sit-in studenti e insegnanti contro la "buona scuola"

"La riforma di Renzi è un tentativo di privatizzare la scuola italiana - prosegue Mazzini - creando istituti di eccellenza e scuole di serie B". Nel corso del sit-in sono intervenuti nel dibattito docenti e studenti per sottolineare come la riforma non può che peggiorare la situazione della scuola italiana. Ora l'appuntamento è il 9 ottobre alla manifestazione nazionale, all'insegna dell'hastag #istruzionestaypublic.

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