rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

A piedi da Varallo a Novara per protestare contro lo stop ai treni

La linea ferroviaria è stata infatti sospesa, su richeista della Regione Piemonte, a partire dal 15 settembre. Domenica l'ultima corsa del treno che collega la Valsesia al Novarese

Dalla mattina di ieri, lunedì 15 settembre, i pendolari hanno detto ufficialmente addio alla linea ferroviaria Novara-Varallo.

La Regione Piemonte, infatti, non è tornata sui suoi passi e ha deciso di sospendere il servizio, considerato troppo costoso e poco utilizzato. Il servizio di trasporto, come ha comunicato Trenitalia in una nota nei giorni scorsi, sarà quindi garantito con autobus gestiti e organizzati dalla Provincia di Novara.

Una decisione, quella della Regione, che non è certo piaciuta ai pendolari, che hanno più volte fatto sentire la loro voce e hanno tentato in ogni modo, incontrando anche l'assessore regionale Balocco a Romagnano Sesia, di far cambiare idea alla Giunta Chiamparino.

Una decisione, quella della Regione, che non ha però fermato la voglia di protesta di chi quel treno lo utilizzava tutti i giorni per recarsi al lavoro o a scuola. Così il comitato dei pendolari ha deciso di organizzare una protesta davvero particolare: un corteo (a piedi) da Varallo Sesia a Novara, per protestare contro la chiusura della linea e la volontà della Regione che ha, di fatto, lasciato a piedi i pendolari.

L'iniziativa è organizzata dal sindaco di Sabbia (comune Valsesiano) Carlo Stragiotti, portavoce del comitato pendolari a difesa della linea. La manifestazione è in programma per domenica 21 settembre (partenza dalla stazione di Varallo Sesia alle 8) e consiste, essenzialmente, in una camminata lungo il tragitto che percorreva l'ormai "defunta" linea ferroviaria per contestare ancora una volta, e in maniera eclatante, la decisione della Regione Piemonte.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A piedi da Varallo a Novara per protestare contro lo stop ai treni

NovaraToday è in caricamento