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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Consiglio Provinciale: cala il sipario sull'Ente con il bilancio preventivo

Lunedì l'ultima seduta di consiglio dell'Ente prima della votazione del Decreto "Delrio" che una volta passato manderebbe in pensione gli enti provinciali. L'amministrazione provinciale novarese chiude in attivo

31 marzo: è probabilmente questa la data dell'ultimo atto di governo della Provincia di Novara. In attesa di ormai una imminente attuazione del Ddl Del Rio che vede la cancellazione delle Province, l'ente novarese ha chiuso il suo mandato, peraltro comunque in scadenza con maggio 2014, con l'approvazione del bilancio di previsione 2014 e il bilancio pluriennale 2014 in modo "da lasciare i conti in ordine" a qualsiasi entità governativa che subentrerà.

Ed è proprio in merito ai conti in ordine che ha preso parola il vicepresidente e assessore al Bilancio della Provincia Luca Bona. "E' questa che vado a leggere - chiarisce subito Bona - una relazione succinta e magra. Oggi andiamo a votare molto probabilmente l'ultimo bilancio dell'ente.  Nel redigere il bilancio la giunta e la commissione hanno seguito attentamente le direttive del Presidente Sozzani. Il bilancio pareggia a 59mila euro, un risparmio nettissimo al quale siamo giunti dopo un'attenta amministrazione. Dopo solo il primo anno - ricorda Bona - chiudemmo con una spesa di 159mila euro. E' chiaro - continua il vicepresidente - che questo è un bilancio puramente tecnico: lungo la sua stesura abbiamo cercato di tenere ben saldi i valori occupazionali per i dipendenti e per il funzionamento degli uffici. La spesa del personale ha dunque un trend in diminuizione. Dal 2013 al 2014 sono stati risparmiati per questa voce ben un milione di euro. Nel solo 2014 le spese sono state costanti anche in vista di taluni prepensionamenti. Azzerandosi - conclude e spiega Bona - il fondo di equilibrio dello Stato si prendono 9milioni di euro di entrate dirette attraverso la fonte delle Rcauto unica fonte ad oggi di entrate dirette.  Il valore dell'indebbitamento rispetto al 2011 è notevolmente sceso passando dai 108milioni di euro di allora ai soli 78milioni di euro di quest'anno".

Ma è il dibattito, a seguito della lettura della relazione ha lasciare spazio a qualche dubbio e perplessità sull'operato della giunta e sul bilancio; perplessità che arriva in blocco dai consiglieri di minoranza:

"Questo - dichiara Fabrizio Barini - è l'ultimo atto dell'amministrazione Sozzani. Mi permetto dunque di fare un appunto per il futuro: la riunione della Commissione Bilancio, lo dico dome presidente della stessa, non andava messa a calendario come ultima a riunirsi. In merito alla relazione poi devo concludere - incalza - che questo si può definire tranquillamente il "Bilancio delle multe": "solo" 1350mila euro è rappresentato dalla previsione delle sanzioni che saranno effettuate a seguito dei controlli da parte della Polizia Provinciale. Un altro appunto: abbiamo iniziato il mandato con la discussione polemica del progetto sul Ponte del Ticino. L'amministrazione chiude il bilancio e il mandato con una pevisione di spesa di 13 milioni di euro per la realizzazione della suddetta opera, un'opera diciamola tutta presentata in passato dalla sinistra. Oggi diciamo "Chapeau" all'amministrazione Sozzani che finalmente si è accorta dell'importanza. E poi vedo - conclude Barini - una previsione di 6,2 milioni di euro per il Tpl locale: dov'è il bando? è un cifra sufficiente a coprire il servizio".

Ai dubbi di Barini si aggiungono quelli della collega Pd Milù Allegra che pone due appunti su due diversi capitoli di spesa.  "E' dall'inizio dell'anno che non ci tornano - spiega Allegra - le spese inerenti alo staff di comunicazione. Ora vediamo che ad un conto già di per sè esoso che superava i 150mila euro se ne aggiungono altri 47mila per uno staff di sole cinque persone. Un'aggiunta in un settore influente ma non troppo in un ente che non si sa quanto vivrà. L'altro appunto verte sull'annosa questione del riscaldamento nelle scuole che ha portato quest'anno, a seguito della mancanza di fondi per garantire il servizio, a modificare l'orario delle lezioni concentrandole su cinque giorni a settimana. Tutto questa bagarre per poi concludere che il risparmio è stato solo di 12mila euro? ".

Da Gian Carlo Locarni un richiamo a "stare sul pezzo" e a votare con responsabilità: la questione centrale per la quale votare il bilancio è garantire la non mobilità dei dipendenti.

Albanese (F.I) richiama e ripercorre quanto fatto dall'amministrazione: interventi di carattere ambientale su Cerano con progetti per i quali sono stati stanziati soldi in più tranche, l'ultima qualche settimana fa. Le telecamere ad infrarossi per monitorare i fumi industriali nella zona di Trecate. Sono tutte azioni concrete che alcuni comuni in questione non hanno preso neppure in considerazione.

Anche per il collega Gambaro (F.I) il bilancio da votare è sintomo di grande responsabilità e di volontà a lasciare i conti in ordine. E sulla questione del Ponte sul Ticino puntualizza: "spiace sentire polemiche e cose non vere. Abbiamo sempre valutato il da farsi in ottica di intervenire per migliorare; mai è stato messo indubbio se fosse da fare o meno".

Per Borroni (F.I) si deve parlare di cosa sarà. Cosa rappresenterà la Regione per i territori. Questo deve essere - secondo il consigliere di F.I. - il punto su cui far ruotare la discussione. Che vita avrà l'ente nascituro? Quali competenze. Il resto è storia già scritta.

La discussione è stata chiusa dall'intervento del Presidente Sozzani che ha cercato di sedare i dubbi della minoranza: "questo è un bilancio di difesa dell'operato del personale di tutto l'ente. Diamo alla prossima realtà la possibilità di iniziare un nuovo capitolo senza debiti. Con questa votazione di bilancio certifichiamo un ente con i conti in ordine nonostante abbiamo lavorato con il 54% di risorse in meno trasferitici dalla Regione. Per contenere i costi abbiamo anche adoperato un abbattimento degli emolumenti del Presidente, Presidente del Consiglio e assessori. Tutte prese di posizione a favore della chiusura dei conti in ordine".

Quello che molto probabilmente risulta l'ultimo bilancio della Provincia è stato approvato con 16 voti a favore, quelli di tutta la maggioranza e 7 voti contrari, quelli di tutta la minoranza. Due le astensioni. Sicuramente una prova di responsabilità da parte di tutto il consiglio e la chiusura di un capitolo importante della storia politica della Provincia che attende ora di sapere chi prenderà il suo posto.

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