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Cronaca

Attentato di Tunisi, rientrata ieri sera in città Sonia Reddi

Arrivata a Malpensa con la nipote, è stata subito trasferita all'Ospedale Maggiore per una visita

E' rientrata nella serata di ieri dalla Tunisia, Sonia Reddi, la novarese rimasta ferita nel grave attentato al museo del Bardo di mercoledì scorso.

La donna, ferita da un colpo di proiettile alla spalla, è giunta all'aeroporto di Malpensa, e da lì è stata immediatamente  trasferita all'Ospedale Maggiore di Novara, dove è stata sottoposta a controlli. Al suo arrivo è stata accolta dalla sorella Vanda e da altri parenti.   Subito dopo l'accaduto, era stata raggiunta in Tuinisia dalla nipote, che in questi giorni le è sempre stata vicino.

Sonia Reddi era in vacanza insieme al compagno  Francesco Caldara: avevano deciso di fare una crociera per festeggiare il compleanno della donna. Mercoledì, si trovavano a bordo di un pullman nei pressi dell'ingresso del museo del Bardo, quando gli attentatori hanno sparato contro il mezzo. Per l'uomo non c'era stato nulla da fare. La donna, invece, ha subito una  ferita alla spalla e ad un orecchio. Sonia Reddi resterà in ospedale per alcuni giorni.

Intanto, il dott. Gianenrico Guida, direttore sanitario dell'azienda ospedaliero-universitaria "Maggiore della Carità di Novara", e con il consenso dei familiari ha fornito alcune informazioni sulle condizioni di salute di Sonia Reddi.   " La paziente ha trascorso una notte in assoluta tranquillità, sotto osservazione al Dea; compatibilmente con l’operazione cui è stata sottoposta a Tunisi, le sue condizioni sono buone. Non vi è alcun tipo di lesione ai polmoni e la pallottola ha toccato solo tessuti molli. In mattinata verrà trasferita nella struttura complessa di chirurgia toracica, dove resterà ricoverata ancora per qualche giorno".

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