Rifiuti in Sicilia: Giuseppe Antonioli torna in libertà
Revocati i domiciliari. L'imprenditore novarese era finito in manette nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Palermo relativa ad un giro di corruzione legato allo smaltimento dei rifiuti in Sicilia
Revocati gli arresti domiciliari a Giuseppe Antonioli. L'imprenditore novarese, finito in manette nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Palermo relativa ad un giro di corruzione legato allo smaltimento dei rifiuti in Sicilia, torna infatti in libertà.
A deciderlo, il Tribunale di Palermo che ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dai legali di Antonioli, revocando la misura cautelare.
Antonioli, amministratore delegato della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea (Messina), è accusato di corruzione nell'ambito dei procedimenti amministrativi volti al rilascio o al rinnovo delle autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti. L'imprenditore, però, si è sempre dichiarato estraneo ai fatti.