rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Arona

La Rocca Borromea di Arona

Assieme alla gemella Rocca Borromea di Angera, era uno dei principali punti di controllo strategici del Lago Maggiore. Oggi della Rocca rimangono solo alcuni resti

Affacciata sul Lago Maggiore, la Rocca Borromea di Arona è una fortezza militare che in epoca antica, assieme alla gemella Rocca Borromea di Angera, rappresentava uno dei principali punti di controllo strategici del lago.

La fortezza, costruita in territorio Piemontese, venne fondata in un periodo di poco precedente all'anno mille sotto il controllo dei Longobardi. Adibita unicamente a scopo difensivo, nei secoli successivi passò tra proprietà vescovili fino a ricoprire il ruolo di semplice rifugio attorno al XI e XII secolo.

Dopo aver subito una completa distruzione per mano della casata dei Della Torre, ritornò possedimento dei Visconti nel 1227. Due secoli dopo, precisamente nel 1439, la costruzione cambiò di nuovo proprietario insieme all'intero Comune e Castello di Arona, quando Filippo Maria Visconti la cedette come feudo a Vitaliano I Borromeo. Per ben quattro secoli la Rocca rimase in mano alla Famiglia Borromeo: qui nacque, nel 1538, il futuro cardinale San Carlo Borromeo.

La storia della Rocca di Arona si chiude nel 1800 quando l'esercito Napoleonico ricevette l'ordine di distruggere alcune fortificazioni occupate dagli Austriaci.

Da quel momento della Rocca di Arona rimangono solo alcuni resti. Nel 1970 i Borromeo cedettero la Rocca in fruizione al Comune di Arona con un contratto di comodato affinché diventasse parco pubblico. Nel luglio 2002, a causa della scadenza del contratto di comodato e della mancanza di sicurezza, la Rocca è stata chiusa al pubblico. Dopo dieci anni d'abbandono, dal settembre 2011, il parco è però nuovamente fruibile.

[fonte: www.parcoroccaarona.com]

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Rocca Borromea di Arona

NovaraToday è in caricamento